ORIA - E'accaduto sabato nei pressi del Santuario di San Cosimo. Tenta di ricaricare la batteria va a fuoco il vecchio camion ORIA - Come trasformare una semplice operazione di routine, quale è il caricamento di una batteria d'auto, in un pericoloso incidente. E'accaduto ieri pomeriggio, a Oria, in una casa di campagna lungo la strada provinciale che dall'antica città medievale, conduce fino al santuario di San Cosimo. Qui, poco dopo l'ora di pranzo, un malandato autocarro per il trasporto del cosiddetto "ferro vecchio", è letteralmente andato a fuoco mentre il suo proprietario, I. P. del posto, era intento a riportare in vita la batteria da tempo esausta. Fortunatamente le fiamme provocate dall'inatteso corto circuito non hanno ferito nessuno dei presenti, ma hanno comunque richiesto l'intervento dei vigili del fuoco per essere domate, giunti direttamente e a sirene spiegate dal vicino comando di Francavilla Fontana. Alla fine, grazie agli uomini in arancione, ogni pericolo è stato ridimensionato. Il rogo è stato spento in pochi minuti, ma del vecchio autocarro, altro non è sopravvissuto che la carcassa annerita e carbonizzata. Quel che resta, di un banale ma pericoloso incidente. Stando a quanto ricostruito, il titolare del vecchio automezzo, rimasto a terra e senza energia elettrica sufficiente per accendere anche solo il quadro, ha cercato di ricaricare la stessa batteria collegandola tramite cavi a quella dell'auto di un suo amico o parente. Cavo nero cavo rosso, polo positivo polo negativo, e la frittata è fatta. Appena messo in moto l'autocarro ha immediatamente prodotto un corto circuito, che ha dato luogo a diverse fiammate, che in pochi istanti si sono propagate dal vano motore fin dentro l'abitacolo. Quanto basta per rinunciare all'intervento fai da te con secchi e acqua, e chiedere quello dei professionisti del fuoco, giunti in tempo, prima che il rogo raggiungesse il serbatoio, colmo di benzina. Emilio Mola. Senzacolonne del 20.4.08