domenica 13 aprile 2008

CHI HA GIA' VOTATO ??

Tratto da: ww.lachiazzafrancavillese.blogspot.com. Autore: Roberta Camarda.
Ho votato e ho votato con rabbia.
Ho votato con la sensazione di esser defraudata di qualcosa, di esser presa in giro e nel profondo l’impotenza del non poter reagire.
Ho votato con rabbia nel veder quella fila di simboli così significativi e allo stesso tempo anonimi.
Ho votato e appena fuori ho dovuto ingoiar la voglia di ritornar nel seggio per chieder di far qualcosa, di ridarmi indietro le schede perché avrei voluto solo stracciarle perché ho votato senza convinzione, cadendo nel gioco meschino anche di questo sistema elettorale che ci costringe a votar l’apparente male minore e soprattutto a scatola chiusa.
Ho votato per dare concretezza alla speranza di non veder al Governo chi ha avuto in passato capacità di creare una sorta di paradossale nuova forma di governo…una specie di Democrazia dittatorialmente striata.
Ho votato quindi con la certezza di chi sa cosa non vuole senza però aver possibilità concreta di un corrispettivo totale riconoscimento in un altro partito.
Ho votato senza turarmi il naso perché volevo respirar appieno quella sensazione di sconfitta della democrazia nell’idea di partiti che in egual misura traggono beneficio da questo sistema elettorale, dall’assenza di riforme istituzionali e dalla strumentalizzazione di tematiche delicate che servano a convincer l’inconvincibile.
Respirare appieno per non dimenticare.
Ho votato con uno sconforto mai provato prima e in mente una frase di una vecchia canzone di De Gregori “e chiedimi perdono per come sono, perchè è così che mi hai voluto tu”, perché ho avuto la certezza in quel momento, nel chiuso di una cabina, che delle scuse, per questa sensazione che accomuna molti degli elettori, di violazione di un diritto e della stessa sovranità popolare, di pagliacciata che è il modo in cui hanno ridotto il voto, agli italiani andrebbero rivolte.
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