lunedì 22 marzo 2010

Libertà è anche questa................

Tutti noi ben sappiamo in quale stato pietoso versa il verde pubblico oritano. Quasi nessuno ricorda più il parco Oria-Lorch voluto e realizzato grazie all'impegno ed alla caparbietà del compianto Emanuele Pipino, consigliere ed amministratore comunale di Oria. Detto parco situato a ridosso del comprensorio di Via Frascata (Poste, Uffici Sanitari, etc....) nei pressi del colle ove è situato il cosiddetto radar dell'A.M., non è esente dall'incuria: vi si trova al suo interno di tutto e di più..... colpa anche della raccolta differenziata porta a porta. Orbene sapete cosa accade in questi giorni di marzo? Accade che alcuni onorati cittadini e parenti del suddetto rispettabilissimo defunto Pipino si preoccupano, non di bonificare, riqualificare detto parco, ma di "realizzare una stele commemorativa in memoria del già consigliere comunale e amministratore Emanuele Pipino". Fra virgolette è quanto si legge nella convocazione di apposito consiglio comunale che si terrà a breve.
Emanuele Pipino

Personalmente non ho nulla in contrario affinché ciò avvenga, ma ritengo che occorerrebbe prima varare un serio regolamento per la toponomastica cittadina nonché per la concessione di onorificenze, nel quale fissare dei criteri oggettivi a cui attenersi in casi del genere. Vi ricordo ciò che ho scritto altre volte in questo blog: molti oritani del passato sono caduti nel nostro dimenticatoio (il sindaco perseguitato dai fascisti Pasquale Galiano, le vittime oritane della Repubblica di Salò e delle Foibe, i tre oritani -filoborbonici- ammazzati nel giorno di Pasqua del 1861 per mano della Guardia Nazionale guidata da Camillo Monaco, un tal Giuseppe Di Levrano, appuntato di P.S. deceduto in attività di servizio, nell'adempimento del dovere, ed altri ancora). Si... altri ancora meriterebbero di essere ricordati in qualche modo per ciò che hanno fatto per Oria e per gli oritani (uno a caso: il Dr. Renato Del Prete) A loro nessuno ha mai pensato di dedicare un qualcosa, di ricordarli perennemente almeno con un piccolo pezzo di marmo! Circa due anni addietro l'Associazione Nuovi Orizzonti aveva richiesto alla Giunta Municipale la concessione della cittadinanza onoraria al giudice Donato Palazzo. Non se ne fece niente per vari motivi (fra l'altro la cittadinanza onoraria si concede a persone non residenti, mentre il Palazzo è residente ad Oria, e vi fu una lettera di disapprovazione a firma di un noto professore -molto vicino- ad un politico oritano attualmente al potere).
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