lunedì 22 marzo 2010

Dagli e ridagli qualcuno riuscirà a far passare alla storia di Oria qualcosa che nulla ha di storico!

In questi giorni è in distribuzione un foglietto informativo (tendente a pubblicizzare l'evento della rappresentazione della Passione Vivente nel giorno delle Palme) realizzato dal locale Gruppo di Promozione Umana, il cui responsabile è anche presidente della locale Pro Loco. Nella parte dedicata alle "Tradizioni ed eventi in Oria", così è scritto:

".....uno degli eventi più importanti ed attesi è -Il Corteo Storico di Federico II e Torneo dei Rioni-, organizzato dall'Ass. Tur. Pro Loco. La rievocazione storica trae origine dal bando che l'imperatore volle emanare nel 1225 durante la sua permanenza nel castello di Oria mentre attendeva Isabella di Brienne, sua sposa. Egli volle bandire -un Torneamento- tra i quattro rioni cittadini Castello, Lama, Giudea e S. Basilio".

Se non ricordo male la stessa cosa è riportata nella Guida Turistica e Carta dei Servizi della Città di Oria realizzata di recente dall'Amministrazione Comunale.

Io continuo ad essere dell'idea che tutto è inventato. Si, tutto frutto di una bellissima invenzione ad opera di alcune persone che amavano la loro città, al fine di creare un evento che calamitasse più forestieri possibili. Evito di citarli per non rischiare di tralasciarne qualcuno.
Uno di essi due anni fa, in occasione del quarantennale del Corteo Storico e Torneo dei Rioni aveva proposto all'Amministrazione Com/le la realizzazione di una lastra di marmo con la seguente iscrizione:
1967-68
ORIA
Volle essere e fu
Artefice del proprio avvenire
Di quella proposta non se ne fece niente. Ma quella iscrizione suggerita mi fa pensare che quegli onorati cittadini che si resero artefici di tanto ben 42 anni fa, non avevano certamente intenzione di cambiare una pagina di storia scritta nel lontano 1225.
Oggi si continua a tentare di sdoganare per veritiera la tesi che il "Bando del Torneamento" è stato effettivamente emanato da Federico II° e che già a quell'epoca esistevano i quattro rioni che oggi conosciamo come Giudea, Castello, Lama, San Basilio.
Mi chiedo e vi chiedo: "E' proprio necessario passare alla storia come dei falsari? Degli imbroglioni?"
Qualcuno potrebbe obiettare: "Ecco, lu zzizzicusu che fa dell'autolesionismo.... finchè la barca và lasciamola andare!"
Ognuno è libero di pensarla a modo proprio. Io non intendo omologarmi a questo modo di agire.
Sarebbe interessante sapere chi fu l'autore (o gli autori) di detto Bando negli Sessanta.
Se qualcuno pensa che sto dicendo delle corbellerie è pregato di scrivermi con dati di fatto inconfutabili.
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