domenica 25 aprile 2010

Oggi Festa della Liberazione. Il mio pensiero va a.......

Il mio pensiero va a tutti quegli oritani che durante il periodo fascista hanno avuto la forza ed il coraggio per opporsi a quel sistema di dittatura.
Erano uomini che si battevano per un vero Socialismo e che pertanto, essendo classificati oppositori del regime, venivano sottoposti ad ogni sorta di sorpruso ed angheria, fino ad essere arrestati e sottoposti al confino, all'esilio. Primo fra tutti fu Pasquale Galiano (sindaco di Oria al momento dell'avvento del fascismo -anno 1923-, nonché primo sindaco di Oria dopo la caduta del fascismo).
Oltre a Galiano furono perseguitati, perché oppositori del fascismo, Cosimo Delli Santi, Luigi Mingolla, Leonzio Dell'Aquila, Emilio Mola, Tore Schirinzi ed altri ancora.

"Quanto sangue, quanto dolore per arrivare a questa Costituzione! Dietro ogni articolo di questa Costituzione, o giovani, voi dovete vedere giovani come voi caduti combattendo, fucilati, impiccati, torturati, morti di fame nei campi di concentramento, morti in Russia, morti in Africa, morti per le strade di Milano, per le strade di Firenze, cha hanno dato la vita perché le parole libertà e giustizia potessero essere scritte su questa carta. Quindi, quando vi ho detto che questa è una carta morta, no, non è una carta morta, è un testamento, è un testamento di centomila morti.
Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì o giovani, col pensiero, perché li è nata la nostra Costituzione”. (tratto dal discorso pronunciato il 25 gennaio 1955 da Piero Calamandrei, alla Società Umanitaria di Milano, rivolto agli studenti universitari)

Articolo correlato: cliccare QUI
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...