mercoledì 7 aprile 2010

ELEZIONI REGIONALI 2010 – LA NASCITA DELLA FABBRICA DI NICHI A ORIA (A cura del PD oritano)

(Premessa. Qui potrete leggere due interventi: uno a firma di Tommaso Carone, Cons, Com/le e Segretario Cittadino del PD, l'altro a firma di Cosimo Patisso, Dirigente del PD).
Il PD di Oria saluta con grandissimo piacere uno dei fatti più importanti in assoluto che queste elezioni regionali ci hanno offerto, al di là delle cifre, dei risultati e degli esiti elettorali.
Il dato che nell'attuale panorama politico cittadino assume assoluta rilevanza è la costituzione della Fabbrica di Nichi in Oria, luogo di aggregazione, riflessione e azione di numerosissimi giovani e giovanissimi che grazie al Presidente Vendola, dobbiamo pure dirlo ed anzi ammetterlo, hanno finalmente
trovato gli stimoli giusti e l'entusiasmo per dire la loro in politica.
E' un dato che va difeso, in una Città che sembra ormai indifferente alle sue stesse sorti, nella quale si consuma il lento e inesorabile trascorrere del tempo nell'indifferenza e nell'assuefazione al peggio, una deriva che le forze migliori e più giovani della Città non devono e non possono accettare.
Viviamo ormai nel più assoluto immobilismo culturale, quasi rassegnati ad una organizzazione dei rapporti civili, economici e politici fondati sul favore, nel senso che l'appartenenza o l'adesione a una parte piuttosto che all'altra costituisce titolo per ottenere quello che potrebbe e dovrebbe ottenersi in base alla legge e che viene invece spacciato come favore o come interessamento personale.
Questa è una situazione che la Città non può più accettare, che sta ammorbando la vita civile, che sta sacrificando lo sviluppo e la vita economica, già di per sé asfittica, che sta relegando le fasce più deboli della società a ruoli sempre più subalterni, condizionati come sono dal bisogno e dall'indigenza.
La Fabbrica di Nichi, allora, con la sua carica di novità e freschezza può aiutare la Città a guardarsi dentro per avviare una riflessione che la conduca a rifiutare questo potere organizzato e pervasivo, invadente e soffocante, per restituirle la speranza del cambiamento e del rinnovamento.
Auspico che l'esperienza della Fabbrica di Nichi continui in piena ed assoluta autonomia e che diventi il baluardo dell'emancipazione della Città da questa situazione e noi del Partito Democratico faremo di tutto perché questa nuova ed esaltante esperienza non si consumi nei riti di una politica che non sa e non vuole dare spazio ai giovani e al rinnovamento della sua classe dirigente.
Sia e resti la Fabbrica di Nichi un interlocutore di tutte le forze politiche che, insieme, si propongono di rovesciare questo status quo e di offrire alla Città un modello alternativo di governo e un programma serio, credibile e realizzabile per restituirle la speranza di cambiare e per costruire un futuro migliore.
Auspico un incontro a breve per discutere da subito del metodo e del merito dei tanti problemi che attanagliano la comunità cittadina, a cominciare da quelli dei giovani, e che gridano e impongono impegno concreto e soluzioni realizzabili.
Coraggio ragazzi!
Oria, 6 aprile 2010
Il Coordinatore Cittadino
Avv. Tommaso Carone
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Non posso non condividere le riflessioni dei “Ragazzi della Fabbrica” il cui entusiasmo e freschezza sono per me “oro colato” per il centro sinistra oritano, ma non posso esimermi dal lanciare una mia riflessione sull’argomento partendo dal presupposto che la stessa non vuol essere presunzione di verità assoluta.

Intanto voglio far riflettere sul risultato elettorale conseguito dai partiti della sinistra oritana in queste consultazioni regionali e paragonare lo stesso al risultato ottenuto da Boccia e da Vendola alle consultazioni primarie di Oria………….….e dopo questa riflessione sarei curioso di sapere se ancora qualche “superuomo addormentato” della sinistra oritana possa pensare davvero che se il Partito Democratico di Oria non avesse sostenuto convintamente Nichi Vendola si sarebbe ottenuto quel risultato!

Ma la riflessione che voglio lanciare è un'altra: quanti di quegli amici “dirigenti” dei partiti di sinistra che si fanno vedere solo quei 5/10 giorni della campagna elettorale ( e solo se interessati), sono presenti sul nostro territorio durante i restanti 360 giorni dell’anno? Quanti si occupano dei problemi del territorio e della gente di Oria “senza se e senza ma” se non ci sta di mezzo un interesse personale o di bottega? Quanti si occupano della quotidianità dei problemi, delle strisce blu a pagamento, delle basole di piazza Manfredi, dei semafori che non funzionano, delle strade dissestate, dell’autovelox che viene posizionato solo sulla superstrada e non sulle strade veramente pericolose, del servizio di raccolta differenziata che non funziona, degli avvisi di accertamento TARSU e ICI notificate dopo oltre 5 anni, delle incompatibilità tra gli assessori comunali con le loro libere professioni, quanti? Solo Franco Arpa? Ecco era solo questa la riflessione, null’altro.

Per il resto colgo con favore la proposta dei Fabbricanti “siamo pronti a metterci in gioco per il rinnovamento sociale politico e culturale del nostro paese” e “tralasciando l’appartenenza politica” come scrive l’amico Eliseo, “cercando di mettere insieme tutte le forze di comprovata onestà, freschezza e capacità”, certi che le donne e gli uomini seri non stanno solo a sinistra o non votano solo a sinistra, ma si trovano in tutti gli schieramenti e le aree politiche.

Ecco, è questa la scommessa che questa classe dirigente lancia al paese in occasione delle elezioni comunali del 2011, essere capace di aggregare attorno ad un candidato sindaco serio e capace, liste formate da gente seria e capace, in grado di contaminare una classe dirigente ferma ed arroccata su posizioni di difesa di se stessa, ovvero di difesa del niente.

Ma soprattutto gente LIBERA e non ricattabile.

Cosimo Patisso, dirigente PD di Oria.
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