giovedì 23 febbraio 2012

ORIA - QUOTE ROSA. IERI SI E' TENUTA AL TAR DI LECCE L'UDIENZA PUBBLICA PER DISCUTERE NEL MERITO IL RICORSO. HO FATTO UN SOGNO.

Vi avverto: leggete con molto distacco questo mio post, in quanto è il frutto di un sogno che ho fatto stanotte. Ieri mattina presso il TAR di Lecce si è tenuta l'udienza pubblica per discutere nel merito il ricorso a cura di 3 donne oritane e della Consigliera Regionale alle PP.OO. d.ssa Serenella Molendini, contro la mancanza di donne nella Giunta Municipale di Oria, in parte sanata dal sindaco Pomarico che nei mesi scorsi ha sostituito Luciano De Nuzzo con Maria Rossella Pinto, a seguito di accoglimento di istanza cautelare da parte del medesimo TAR. La sorte ha voluto che come giudice relatore fosse il dott. Roberto Michele Palmieri, già in servizio presso il Tribunale di Brindisi, il quale come ben sappiamo è lo stesso giudice che presiedeva la Commissione Elettorale che nel maggio scorso ha attribuito il premio di maggioranza al sindaco Pomarico. Le quattro donne ricorrenti hanno pregato il loro legale di non presentarsi all'udienza e (venendo meno l'interesse) facilitare quindi la "vittoria dei resistenti al ricorso": - Comune di Oria, Cosimo Assanti, Luciano De Nuzzo, Cosimo Di Giovanni, Giuseppe Malva, Claudio Zanzarelli. In tal modo alla d/ssa Rossella Maria Pinto potrebbe essere chiesto il sacrificio di liberare (o restituire) la "poltrona" a Luciano De Nuzzo. Vero o falso? Staremo a vedere nelle prossime ore! Una cosa è certa: non dovremmo meravigliarci o scandalizzarci, se si considera che in base a delle sentenze abbiamo visto due consiglieri comunali uscire e rientrare nuovamente nel gruppo degli "eletti" nella massima assise cittadina. Infatti in occasione del Consiglio Comunale di ieri Fullone e Pasulo sono tornati ad essere consiglieri comunali a seguito della decisione del Consiglio di Stato in data 31.1.2012. Cosa avrebbe motivato il "disinteresse" delle quattro donne ricorrenti nei confronti della "quota rosa Rossella Pinto"? Chissà ..... forse una profonda delusione nel suo operato da assessore a decorrere dal 10 ottobre scorso, con delega al Bilancio - Programmazione - Finanze e Tributi - Pari Opportunità (Cetto Laqualunque direbbe "non sta facendo una beata .......") Ed ancora..... forse una grande delusione nel constatare tanta "insensibilità" della d.ssa Pinto nei confronti di coloro, che con tanto impegno ed esborso di proprio denaro, hanno fatto si che lei ottenesse detto incarico, che oltre a farle guadagnare dei soldini le sta dando la possibilità di "fare esperienza" e quindi arricchire il proprio curriculum. Dico tanta "insensibilità" perchè non ha mai tentato di trovare un modo per ringraziare pubblicamente o privatamente le quattro donne ricorrenti.
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