martedì 2 giugno 2009

Ricevo dal Prof. Giuseppe Patisso una lettera aperta

Ho letto anch’io, come altri amici, gli articoli apparsi sulla Gazzetta del Mezzogiorno e sul Quotidiano di Brindisi relativamente al bollettino dell’Amministrazione” Oria informa” ed ho letto, altresì, l’intervento del mio amico, Prof. Francesco Fistetti che giustamente segnalava come questo fosse in evidente contrasto con le norme che regolano la complessa legislazione elettorale trattandosi, in pratica, non già di un mero bollettino informativo ma di una sorta di “volantino elettoralistico” proprio a pochi giorni dal voto. Da cittadino mi sono però chiesto: ma questa non era una denuncia che doveva fare l’opposizione, cioè primo fra tutti il Partito Democratico di Oria? Dov’è finita l’opposizione? Bene, evidentemente non esiste o meglio non è mai esistita visto che questa Amministrazione, forse essendo stata abituata a non avere un’opposizione vera, ha creduto di poter fare ormai tutto senza che vi fosse un minimo di sussulto da parte di una città annoiata e male informata. (Nessuna opposizione, dicevo, a parte i commenti sul blog di Franco Arpa che si è vergognosamente tentato di censurare. Non sono d’accordo con tante cose scritte dal sig. Arpa ma nessuno dovrebbe permettersi di utilizzare modi dittatoriali e di controllo preventivo per soffocare ogni voce libera). Quanti soldi dei cittadini oritani sono stati spesi per l’operazione bollettino informativo del Comune? (lo sapremo non appena avremo visionato l’impegnativa di spesa). E dove sono quelle associazioni che anelavano “nuovi orizzonti” per la nostra città, fatti di spirito critico ma costruttivo nei confronti di chi gestisce la cosa pubblica? Evidentemente esiste un certo, comprensibile amore filiale che impedisce un’armonia di valutazione e di giudizio. E chi gestisce oggi la cosa pubblica? Sono solo il sindaco e un gruppo di assessori stipendiati - alcuni da molti, troppi anni - dalle tasse dei cittadini? Penso inoltre che servirebbe più trasparenza per capire con quali criteri vengano affidati gli incarichi a innumerevoli professionisti per non parlare di situazioni incresciose, quali la villa comunale ancora non fruibile, le strade dissestate, la politiche culturali. Le domande sarebbero tante a da ora in poi inizieranno ad arrivare, in maniera sempre più pressante, pubblica ma sempre in modo educato e rispettoso delle persone. Se non esiste un’opposizione politica è dunque necessario che ci si organizzi attraverso un’opposizione civile. E a proposito di persone sarebbe anche giusto spiegare alla cittadinanza il perché sia stato scelto come direttore responsabile del bollettino del Comune un certo Cosimo Saracino (sicuramente un bravo giornalista) e non tanti altri, altrettanto stimati professionisti di Oria che da anni svolgono egregiamente il loro mestiere di giornalista: sto pensando al Dott. Vincenzo Sparviero, ormai penna storica dellla Gazzetta del Mezzogiorno o all’altra, brava giornalista, Gianrosita Fantini, oppure ad Emilio Mola, Eliseo Zanzarelli, Francesca D’Abramo, tutti professionisti capaci e competenti ma forse col “vizio” di essere troppo indipendenti per l’Amministrazione di Oria. Leggevo inoltre che il bollettino “Oria informa” si avvale anche della collaborazione di una “esperta in comunicazione pubblica”, Serena Mingolla: era forse il caso trattandosi di un giornalino locale?
Esiste un limite a tutto ed esiste un limite anche alla decenza politica: la sostituzione del Presidente del Consiglio comunale e le modalità con le quali è avvenuta - indipendentemente dalle persone protagoniste nella vicenda - è stato uno dei tanti eventi che ha dimostrato la pochezza di una maggioranza spaccata al suo interno e che ormai ha perso il contatto con i cittadini. Durante l’ultima campagna elettorale per il rinnovo dell’amministrazione comunale, l’amico Angelo Mazza mi disse che aveva notato con grande meraviglia di quanta fiducia godesse Cosimo Ferretti da parte di tanti cittadini oritani, affermando che ora la sfida vera era quella di non deludere tanta fiducia riposta nel primo cittadino. Caro Angelo, mi pare che quella sfida sia stata miseramente persa.
Prof. Giuseppe Patisso
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Articoli correlati in questo blog: ==>A) e B)
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Oggi per me è una data importante. Il duro lavoro che ho fatto in tutti questi mesi a partire dal 20 gennaio 2008, allorquando ho dato vita a questo mio spazio, comincia a dare i suoi frutti. Finalmente le coscienze cominciano a risvegliarsi. Sarà forse un effetto della passata Pentecoste?
(Leggo su un sito web: Pentecoste è la strada tracciata dal Cristo per portare l'umanità dalle tenebre dell'ignoranza alla luce della vera conoscenza.) Comunque meglio tardi che mai!
Non voglio dilungarmi molto in quello che sto per dirvi.
Ringrazio per questo suo prezioso contributo il Prof. Giuseppe Patisso, persona che ho sempre stimato, anche se in passato ci siamo punzecchiati a vicenda pubblicamente attraverso le pagine cartacee di Note di Arpa e de l'Illuminista. Ricordo una vignetta a me dedicata, inserita in un numero di detto foglio di politica e cultura di circa 10 anni orsono. Un tizio chiedeva ad un suo compare: "Hai letto le NOTE DI ARPA?" e l'altro rispondeva: "SI MUSICA SCADENTE IN UNO STONATO RE MINORE".
Orbene voglio dire allo stimato Prof. Patisso che quello STONATO RE MINORE (in altra occasione dal medesimo apostrofato nello stesso foglio di politica e cultura come TRIBUNO SENZA PLEBE) è stato forse l'unico, insieme all'avvocato Antonello D'Amico (fra l'altro anche compagno di ventura nella vicenda censura-blog) in questa "città annoiata e male informata", che con la sua MUSICA SCADENTE ha fatto si che con un flebile lumicino riveniente dal basso della sua ignoranza (non dimentico di avere scarsissima cultura rispetto ai vari Fistetti.... Patisso) ogni tanto illuminasse con dei piccoli flash l'opinione pubblica e far si che (seppur a volte con delle emerite castronerie ..... anzi .... oops .... con delle note stonate !) ognuno riflettesse.... ognuno non si addormentasse in un pericoloso letargo.
Orbene si, egregio Prof. Patisso con la mia ignoranza ho sopperito alla mancanza di LUCE riveniente da pulpiti eminenti come i vostri ....... in altre faccende affaccendati (compresi quelli in quota a NUOVI ORIZZONTI). Anche qualche penna storica dovrebbe, a mio parere, fare un piccolo mea culpa.
Così si poteva leggere su un numero del Vs. foglio politico culturale: "Credo che "L'Illuminista" non si risparmierà nel combattere le "tenebre" di questa ignoranza e di questo analfabetismo culturale e morale."
Non a caso subito dopo l'apertura di questo mio blog ho stuzzicato Lei ed il Prof. Fistetti con dei post. Leggere QUI e QUI .
Concludo con l'auspicio per tutti noi oritani che menti eccellenti e penne storiche riprendano a scrivere nell'interesse generale.
Io sarò sempre qui fin quando il Padre Eterno lo vorrà, da modesto tribuno, con o senza plebe (da semplice cavaliere senza cavallo), attento e vigile, come sempre, sul comportamento non solo degli attuali amministratori, ma anche di quelli futuri, così come lo sono stato dal 1993 al 2001 nei confronti dell'amministrazione Ardito, per la quale lo stimatissimo Prof. Patisso per un certo periodo ebbe a collaborare in qualità di addetto stampa.
AUGURI A TUTTI E...... BENTORNATO ILLUMINISTA (conservo quasi tutti i numeri arretrati).
Cliccare sull'immagine per ingrandire. Anche allora si parlava di un certo ORITANO.

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