sabato 9 luglio 2011

PALIO TORNEO RIONI 2011 - COMUNICATO STAMPA DEI PROPRIETARI DEL CASTELLO.

E' l'ennesima conferma che non era vero che il palio quest'anno doveva essere donato dalla città di Melfi, così come dichiarato dal presidente della Pro Loco Dr. Emilio Pinto al fine di respingere la mia proposta di offrire il palio intitolandolo alla memoria di Mario De Nuzzo, tragicamente deceduto vent'anni fa nei pressi del campo del torneo (allora in Viale Grande Europa), poco prima che iniziasse la manifestazione. Intanto devo evidenziare che nel corso del primo Consiglio Comunale tenutosi l'altra sera si è discusso della nota di un cittadino circa l'incompatibilità del Dr. Emilio Pinto a ricoprire contemporaneamente le cariche di consigliere comunale e di presidente della Pro Loco, e novità potrebbero esserci in tal senso nelle prossime settimane..... o nel corso del Consiglio Comunale che si terrà giovedì 14 luglio.
Ed ancora, visto che nel seguente comunicato stampa si parla di San Francesco d'Assisi, chissà che fine ha fatto quel bagno abusivo che si stava realizzando all'interno del giardino storico annesso all'omonima chiesa in Oria. Mi chiedo e vi chiedo: "Dov'era e dov'è la sensibilità di certi soggetti?"
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COMUNICATO STAMPA BORGO DUCALE SRL
[PER CELEBRARE LA BELLEZZA DEL CASTELLO, IL PALIO 2011 E’ DEDICATO ALLE DONNE DI ORIA E DI PUGLIA.
La famiglia Romanin Caliandro, proprietaria del Castello di Oria, donerà il Palio per la quarantacinquesima edizione del Torneo dei Rioni di Oria. Quest’anno il prestigioso premio conteso dai quattro rioni cittadini celebrerà la riapertura al pubblico del Castello di Oria dopo i recenti lavori di restauro. Ma non manca di assume un ulteriore valore e significato. “Mio padre Giuseppe Romanin – ha dichiarato in conferenza stampa la dott. ssa Emanuela Romanin (nella foto a sinistra di T.Carbone) – dedica questo Palio a
tutte le donne che, nel silenzio e nella dedizione, accompagnano e spesso guidano il lavoro degli uomini”. E’ un annuncio che suscita emozione e non è casuale: nell’anno della riapertura del castello di Oria, legato alla figura e al mito di Federico II, ricorre anche l’ottavo centenario della consacrazione religiosa di santa Chiara d’Assisi. Federico II, san Francesco e santa Chiara, tre giganti del medioevo italiano ed europeo, hanno ricevuto la loro prima educazione in Umbria e sono stati battezzati nello stesso fonte battesimale, tuttora custodito nella Cattedrale di Assisi. “In questo Palio si riconoscano le donne di Oria e di Puglia: madri, mogli, compagne, figlie, giovani, tutte. Esse ogni giorno sono operatrici di pace nelle nostre comunità, a cominciare dalla propria casa e famiglia”. Il tema del Palio 2011 è stato condiviso dalla famiglia Romanin Caliandro con le autorità civili e religiose di Assisi e il prossimo 20 luglio, proprio nella Sala della Conciliazione del Palazzo dei Priori ad Assisi, sede del municipio e centro della città del cuore dell’Italia e degli italiani, si terrà una conferenza stampa in cui verrà presentato il Torneo dei Rioni e sarà sottolineato l’antico rapporto che da sempre lega Puglia ed Umbria e, in modo particolare, unisce Oria ad Assisi: sono le città in cui si svolgono due tra le più importanti rievocazioni medievali d’Italia, rispettivamente il Torneo dei Rioni e il Calendimaggio. “Si avvia così uno scambio culturale e si gettano le basi per un auspicabile gemellaggio tra le nostre comunità – prosegue la dott.ssa Emanuela Romanin – ulteriormente accomunate dalla bellezza di paesaggi rivestiti di ulivi secolari e dalla presenza di meravigliosi borghi ricchi di storia monumenti e castelli”. L’immensa Piazza d’Armi del Castello di Oria ha così radunato ed accolto i rappresentanti delle istituzioni – presente il sindaco Cosimo Pomarico – della Pro Loco e dei quattro Rioni, musici, sbandieratori, volontari del servizio civile, giovani stagisti e molti operatori dell’informazione e della comunicazione. “Sino ad un anno fa in questa Piazza d’Armi c’era un cantiere per rendere bello e fruibile il Castello simbolo di questa città. Oggi la famiglia Romanin Caliandro – conclude Emanuela Romanin – invita tutti ad aprire un altro più importante cantiere: è il cantiere delle idee e della speranza per rendere ancora più bella Oria e il suo territorio. Dalla Piazza d’Armi, che vorremmo ribattezzare Piazza d’Arti, possiamo, anzi dobbiamo, guardare lontano”. Il Palio 2011 si aggiungerà ai Palii delle precedenti edizioni. La realizzazione dei Palii risale al 1967. Allestita dalla Pro Loco nelle sale del Castello e visitabile sino all’8 settembre, “Per amor di cavalleria” è la mostra che ripercorre la storia di queste opere d’arte che evidenziano storia e tradizioni di Oria, del Castello e del Torneo.]
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