martedì 28 settembre 2010

ORIA - Da oltre due anni un sindaco che non rappresenta la maggioranza degli elettori.

Ferretti, sindaco di Oria non solo si sta reggendo in Consiglio Comunale grazie al suo voto (maggioranza=11; opposizione=10), ma conti alla mano, da OLTRE 2 ANNI, non rappresenta più la maggioranza degli elettori .

Volete una dimostrazione? Bene, facciamo insieme due calcoli.
Nel 2006 Ferretti ottenne come candidato sindaco 5639 voti su un totale di 10145 di voti validi, pari al 55,58 percento.
I voti di lista della coalizione che lo supportava (Impegno Sociale, Partito Repubblicano Italiano, UdC, UDEUR, A.N. e F.I.) totalizzarono 5922 (circa 300 voti in più di quelli del candidato sindaco collegato).

Allo stato attuale, sono in grado di poter affermare con certezza, senza timore di essere smentito, che ben 12 persone (giusto per citare qualcuno: A.Metrangolo, M.Marinò, E.Conte, A.Fullone, C.Di Giovanni, Pucci Schifone etc.....) che si candidarono in detti partiti (e precisamente così suddivisi: 3 dell'UdC, 4 di AN, 4 di FI e 1 di Impegno Sociale), le quali totalizzarono complessivamente ben 1287 voti (più del secondo partito, F.I., che aveva incassato 1282 voti) dopo lotte intestine nei rispettivi partiti o per contrasti con il sindaco si sono apertamente dichiarate fuori da questa maggioranza.

Provate a sottrarre quei 1287 dai voti riportati dal sindaco Ferretti, nonché dal totale della coalizione che lo supportava e vi renderete conto che Mimino Ferretti, terzo sindaco di Oria eletto direttamente dal popolo, non rappresenta oggi il 50 percento + 1 degli elettori, ma poco più del 45 percento.

Ad ognuno le proprie conclusioni e considerazioni.
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