giovedì 5 agosto 2010

ORIA - Presunti evasori Tarsu. A chi giova tacere?

Nei giorni scorsi moltissimi oritani mi hanno chiesto, in vari modi, ulteriori dettagli sulla lettera anonima riguardante un elenco di 48 presunti evasori Tarsu. Ovviamente ho taciuto sui nomi segnalati, per i motivi che vi ho già detto in un articolo precedente. Nessuno mi ha rimproverato la decisione di averne parlato su internet, cosa che invece hanno fatto due persone, due politici, coinvolti direttamente o indirettamente nella faccenda. La loro teoria è: "Perché fare da cassa di risonanza a degli anonimi? Perché dare loro la possibilità di ridersela alle spalle di tanta gente? Perché correre il rischio di alimentare questa forma di denuncia?"
Ciò premesso voglio tornare sull'argomento per dire che:
- non sono pentito di ciò che ho scritto finora e lo rifarei;
- ritengo di aver agito correttamente nel non pubblicare i 48 nomi per ovvie questioni di riservatezza nei confronti di tutti, ed in particolare nei confronti di coloro che non sono evasori;
- non mi sento di aver fatto il gioco di nessuno, in quanto ritengo che simili sollecitazioni ben vengano, anche se provenienti da anonimi, se sono finalizzate a stanare degli evasori .... peggio ancora se sono consiglieri comunali! E ciò ancora per una forma di rispetto per la stragrande maggioranza di onesti cittadini oritani che pagano regolarmente tutte le tasse, tributi e balzelli esistenti. Non dimentichiamo che negli ultimi mesi centinaia di cittadini sono stati "disturbati" dal Dirigente l'Ufficio Tributi con 2-3 raccomandate per parziali evasioni ..... per somme addirittura inferiori al minimo consentito.

Un'amica chianca poco fa mi ha riferito di aver ascoltato casualmente due piazzaioli che chicchierando avevano come argomento proprio quello di questo articolo. Uno dei due avrebbe detto all'altro, che gli chiedeva se sapeva chi fosse l'autore della pasquinata, "Compà ricordati quella famosa locuzione latina -"cui prodest scelus, is fecit" -. Chi ha scritto quella lettera non può essere un cittadino qualunque, deve per forza essere un politico (o più politici) che intende conseguire almeno un risultato utile ad un suo certo progetto politico. Quale potrebbe essere il progetto? Far fuori uno o due consiglieri comunali del proprio partito, magari indesiderato/i alla maggioranza degli iscritti e simpatizzanti ed in tal modo far un minimo di pulizia in vista delle prossime elezioni amministrative. Aver messo tutti quei nominativi è stato un modo per depistare ...... per non rendere facilissima la ricerca investigativa. Non a caso la traduzione della locuzione latina è "colui al quale il crimine porta vantaggi, egli l'ha compiuto".

Il contenuto del post precedente avalla, a mio modesto parere, l'ipotesi riferita dall'amica chianca. Detta frase del giorno sarebbe stata pronunciata da un consigliere comunale, il quale avrebbe candidamente ammesso che il suo nome non è iscritto a ruolo per quanto riguarda il locale adibito a sua attività lavorativa. A questo bell'imbusto io dico: "Dovresti solamente fare silenzio, autodenunciarti, pagare tutti gli arretrati con relative sanzioni ed interessi di mora, dimetterti e chiedere scusa pubblicamente non solo ai tuoi elettori.... ma a tutta la città ..... e dopodiché ritirarti a vita privata, così come ha affermato Cosimo Patisso su Il Controvento"
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