sabato 16 maggio 2009

Lettera aperta all'assessore De Stradis.

Caro assessore,
ti scrivo la presente per dirti che si è verificato ciò che ti ho più volte detto nell'arco di due settimane a partire dal 22 aprile scorso allorquando una mattina ti ho fatto una telefonata, in presenza di vari cittadini che mi avevano pregato di interessarmi. Con quella telefonata ebbi a sollecitarti di eliminare la situazione di pericolo venutasi a creare in Via Manduria, angolo Piazza Lorch, nei pressi dell'ambulatorio del Dr. Vitto, a causa di una pericolosa buca sul marciapiedi, creatasi in conseguenza della "prematura ed accidentale morte" di una quercia.
Ti rappresentai che nei giorni precedenti una signora aveva rischiato di farsi una grave bua e che, pertanto, la messa in sicurezza del marciapiedi non era procrastinabile oltre. Mi pregasti di non scrivere niente su questo mio blog in quanto ti saresti interessato personalmente per far piantumare un nuovo albero.
Macché (campa cavallo........) quella buca è rimasta lì per tanti giorni ancora..... fino a qualche giorno fa quando forse qualcuno ha deciso di far coprire in modo definitivo con dei mattoni...... in virtù anche del fatto che dovevano svolgersi i festeggiamenti per i SS.Medici..... e quindi si è voluto evitare che qualche forestiero con problemi di incontinenza ...... in mancanza di bagni pubblici.... potesse scaricare lì i propri liquidi color paglierino. A proposito..... sulla Gazzetta del Mezzogiorno di oggi vi era un articolo molto critico su questo problema.
Concludo col dirti caro assessore De Stradis che è l'ultima volta che mi lascio prendere in giro da Te. La prossima non ti dirò più niente..... pubblicherò direttamente in questo blog in modo che anche altri possano sapere e giudicarti. Non solo non hai disposto che venisse piantato un nuovo albero in quella buca (d'altronde sei stato coerente ...... anche in Via D. Bonifacio e Viale Regina Margherita .... -vedasi foto seguenti- ti sei comportato così)

ma non ti sei nemmeno prodigato abbastanza per eliminare una situazione di pericolo che è perdurata per oltre un mese.
Continuo a chiedermi: "Ma le associazioni ambientaliste oritane le notano queste cose? Fare Verde che si dimostra tanto sensibile ai problemi del verde urbano non vede? Oppure per vedere aspettano di ricevere del denaro pubblico e quindi essere coinvolti in una campagna di sensibilizzazione? Suvvia non facciamo come le TRE SCIMMIE.

Anche a questo albero scomparso e agli eventuali passeri che vi dimoravano la notte dedico una poesia (La quercia scomparsa di G.Pascoli):
-
Dov’era l’ombra,
or sé la quercia spande morta,
né più coi turbini tenzona.
La gente dice: Or vedo, era pur grande!
Pendono qua e là dalla corona
i nidietti della primavera.
Dice la gente: Or vedo, era pur buona!
Ognuno loda, ognuno taglia.
A sera ognuno col suo grave fascio va.
Nell’aria, un pianto… d'una capinera
che cerca il nido che non troverà.
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