martedì 27 maggio 2008

E' realmente accaduto in Oria tanti anni fà.......

Franco Arpa Copyright © - Tutti i diritti riservati.In un altro post vi ho chiesto se qualcuno di voi sapeva dirmi qualcosa a proposito di questa frase “Cce beeeddu ?!?!? Canniali?!?!?!??? Puru iddu cheti !!!” divenuta famosa fra gli oritani (almeno fra una parte di essi).
Nessuno di voi mi ha scritto qualcosa. Adesso vi racconto l’origine di ciò. Fino a qualche decennio fa è vissuto in Oria un uomo che si chiamava D****** . Abitava nel centro storico, era single, contadino, con piccolo difetto nella pronuncia, viveva con la sorella, a sua volta vedova e con figli. D****** era un buontempone, sempre allegro, sempre col sorriso sulle labbra, fisico da ruspantone, robusto e nerboruto, non faceva del male a nessuno, la mattina andava in campagna con la sua vecchia bicicletta (alla quale legava la zappa o la sarchiodda e vi appendeva un secchio o un paniere) per farvi ritorno al tramonto. Nel pieno del suo vigore fisico (diciamo anni ‘70, anni ‘80) correva voce che D****** fosse un superdotato virilmente e che parecchie donne di un “certo palato” (sia zitelle che maritate) ricorressero a lui per soddisfare le proprie “necessità”. Una volta capitò che una attempata signora nel mentre si sollazzava con D****** nell’alcova coniugale sopraggiunse il marito. D****** riuscì a scappare via mezzo nudo dopo aver spintonato il cervo, il quale, subito dopo, sentendosi “prudere la fronte” minacciò di ammazzare la consorte fedifraga, la quale a sua volta furbescamente pensò di recitare gettandosi ai piedi del marito giurando che non era riuscita a vincere la furia maniacale e bestiale di D*****. In pratica fece capire al marito che era stata stuprata da D******. Il cornuto si convinse, o fece finta di convincersi per amor di famiglia, ma ritenne opportuno recarsi alla vicina caserma dei Carabinieri (una volta in Via F.sco Milizia, nei pressi della chiesetta di Santa Lucia) per denunciare la violenza sessuale subita dalla moglie e ciò anche in considerazione del fatto che il mandrillone era stato visto da alcuni vicini uscire dalla sua casa. D****** fu rinviato a giudizio ed il giorno del processo il Giudice chiese all’imputato: “Dimmi D****** è vero che tu hai violentato la qui presente signora…….). La risposta fu: “Cce beeeddu ?!?!? Canniali?!?!?!??? Puru iddu cheti !!!”. Tutti scoppiarono a ridere, Giudice compreso, il quale mandò assolto D****** per insufficienza di prove.-
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