“ L’angolo di ….
o meglio, caro Franco, amico mio,
non credevo ai miei occhi mentre leggevo il tuo intervento di apertura del blog.
Mi hai deluso, profondamente deluso.
Non può essere il Franco Arpa che conosco, il Ca3 Z2 O con cui amo colloquiare, confrontarmi e scontrarmi ad avere avuto quello sfogo, che, voglio sperare, tu abbia vergato d’impeto, col cuore e senza soffermarti a riflettere.
Ma quando ti sei buttato in questa avventura, anche da me sollecitato, cosa ti aspettavi ?
Di essere accolto da peana al grido “ma quanto è bravo, ma quanto è bello ????
Nel momento in cui hai dato vita ad una tribuna aperta a tutti, dove si possono confrontare
menti, idee, linguaggi diversi tra loro, dove chi non ha né padroni né padrini può dare e dire il meglio, ma anche il peggio, di sé, non puoi non aver messo in conto che sciacalli e corvi avrebbero volteggiato sinistri su queste pagine.
Quindi, di che ti scandalizzi ? Non credi di aver fatto, implicitamente, da cassa di risonanza, dando pubblicità e spazio agli avvoltoi di turno ?
Dai classici hai due strade :”Non ti curar di loro ma guarda e passa …” oppure ispirati “alla furia funesta del Pelide Achille….”
Io, se posso permettermelo, ti ricordo quella famosa massima cinese” siediti sulla riva del fiume e aspetta, vedrai passare il corpo del tuo nemico “.
Comunque, puoi esserne certo, avrai al tuo fianco tutte le menti libere che leggono ed intervengono su questo blog, tutti quelli che non hanno né padroni né padrini .
Tuo