domenica 24 febbraio 2008

ULIVI PLURISECOLARI DA TUTELARE (BENI MONUMENTALI, BENI CULTURALI)







SCATTA IL CENSIMENTO VIA SATELLITE DI MILIONI DI ULIVI SECOLARI DA TUTELARE IN BASE AD APPOSITA LEGGE REGIONALE, LA QUALE DISPONE CHE singoli cittadini, associazioni, organizzazioni, enti pubblici e loro articolazioni possono segnalare l’esistenza di ulivi e/o uliveti monumentali da sottoporre a tutela e valorizzazione. Organi di stampa giorni addietro riportavano una notizia in base alla quale in data 14 corrente mese presso la regione Puglia si è riunito il Comitato preposto all'attuazione della legge di tutela, presieduto da Nico Tedesco (dell'Assessorato regionale all'Ecologia). L'Assessore Michele Losappio ha spiegato che "devono essere monitorati gli ulivi plurisecolari, quelli appunto oggetto di tutela, stimati in circa 5 milioni sugli oltre 60 milioni presenti nella regione". Fra i parametri stabiliti dalla legge per definire plurisecolare un ulivo c'è innanzitutto il diametro del tronco (almeno 70 centimetri) poi la monumentalità scultorea. Braccio operativo del censimento è il Corpo Forestale dello Stato, incaricato di procedere sia con ispezioni sul campo sia utilizzando l'ortofoto del sistema satellitare di rilevazione. Gli agenti batteranno le campagne dove sono presenti gli ulivi monumentali, in particolare le zone di Monopoli, Ostuni, Avetrana, il Gargano, Andria e Corato, poi compileranno schede identificative che consentiranno di procedere al censimento, disponibile anche su internet. Una volta individuati gli ulivi da proteggere scatterà la tutela che prevede oltre degli obblighi per i proprietari anche dei benefici. Inoltre, "in considerazione dei peculiari aspetti storici, rurali, sociali, ambientali e paesaggistici che caratterizzano il patrimonio regionale degli ulivi secolari, l’Assessorato al turismo e industria alberghiera, di concerto con l’Assessorato all’ecologia, sentita la Commissione tecnica per la tutela degli alberi monumentali di cui all’articolo 3, promuove uno specifico progetto di valorizzazione turistica, da realizzarsi entro un anno dalla data di entrata in vigore della legge regionale."
Ciò premesso non capisco per quale motivo l'apposito Comitato presso la Regione Puglia ha deciso di indicare un elenco esiguo di comuni pugliesi (nel quale non compare Oria) che dovrebbero essere oggetto di censimento, se si considera che in agro di Oria esistono numerosi ulivi ed interi uliveti plurisecolari, come dimostrano le suddette foto che ho scattato nei pressi del cimitero. Spero proprio che il Sindaco e l'Assessore all'Agricoltura del nostro Comune si attivino al massimo affinchè il nostro territorio non venga ingiustamente penalizzato.
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