martedì 26 febbraio 2008

LETTERA DI CITTADINI ORITANI A ORGANO DI STAMPA PER CASO SEN.CURTO

Copio-incollo: Lettera di alcuni esponenti oritani del partito di Curto: “Troppo clamore, propaganda?”
DAI CIRCOLI DI AN: “IL SENATORE SI AUTOESCLUDA”
Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera inviataci da esponenti politici della destra oritana sul "caso Curto".

Lettera firmata da Ing. Alberto Carucci (già Presidente del Circolo AN di Oria-Brindisi e già Consigliere Comunale) -Sig. Cigliola Antonio (già Dirigente MSI e già Dirigente del Circolo AN di Oria)-Dott. Iurlaro Giovanni (già Dirigente del Circolo AN di Oria) Dott. Giuseppe Re (già Dirigente MSI e del Circolo AN di Oria, già Capogruppo MSI e AN in Consiglio Comunale nonché Assessore Comunale e già Consigliere AN alla Provincia di Brindisi) - Avv. Pietro Zanzarelli (già Dirigente del Circolo AN di Oria e già Consigliere Comunale). (Fonte quotidiano Senzacolonne domenica 24 febbraio 2008.)

Troppo clamore, a nostro avviso, si è dato ai fatti di questi giorni che hanno riguardato, tra gli altri, il Senatore Curto. Ci chiediamo retorica­mente se tale clamore vada ricollegato alla campagna elettorale in vista delle prossime elezioni politiche. E' sin troppo noto che ormai da qualche tempo gli appuntamenti elettorali sono caratterizza­ti da patetiche quanto patologiche stru­mentalizzazioni da parte di che, evidente­mente a corto di argomenti, crede in tal modo di far leva sul sensazionale per por­tare acqua al proprio mulino politico. E ci pare che ciò stia avvenendo in questi giorni. I fatti ormai di dominio pubblico -che, stando a notizie riportate da varie testate, sono già all'esame di che è preposto a verificarne l'eventuale rilevanza penale (rilevanza penale che, si badi, non può e non deve essere strumentalmente presunta da chicchessia) - impongono tuttavia una riflessione sotto il profilo etico? Ciò posto, non può comunque, a nostro parere, essere tollerato che sogget­ti politici locali più o meno noti urlino ai quattro venti frasi del tipo "costoro non possono più rappresentarci, per cui vada­no a casa". E sapete perché? Perché, sem­mai, legittimate a pronunciare queste frasi possono essere soltanto persone come noi che, in un recente passato, hanno con il loro voto riposto fiducia in chi forse non la meritava. Pur consapevo­li del fatto che non possono e non devono essere il clamore e le strumentalizzazioni a determinare tempi, modi e soggetti della vita politica, riteniamo che il Senatore Curto farebbe bene, prima che altri lo facciano per lui, ad autoescludersi temporaneamente dalla vita politica nazionale e locale. Tale gesto rappresen­terebbe davvero un segnale forte in dire­zione di una politica autenticamente inte­sa come servizio e non come strumento, dovendo necessariamente a tal punto quel gesto essere interpretato, anche da parte dei più scettici ed una volta per tutte, quale inequivoca, netta e definitiva dimo­strazione del fatto che vi sono anche poli­tici che hanno alto senso di responsabilità e profondo rispetto per gli elettori (cui ovviamente spetta l'ultima parola), i quali si attendono a ragione che le ormai imminenti decisioni sui candidati siano tali da riportarli ad impegnarsi con determina­zione e rinnovato entusiasmo. E se ciò auspicabilmente avverrà, gli atteggia­menti patologicamente strumentali non potranno che produrre un vero e proprio effetto boomerang, con buona pace anco­ra una volta per coloro che ritengono la politica una vera e propria arena in cui è consentito anche condurre vili attacchi contro chi è a loro contrapposto.

Ho fatto il copia-incolla dell'articolo di cui sopra per inserire in questo mio blog delle mie considerazioni in ordine al contenuto della lettera firmata da rispettabilissimi nostri concittadini.

1)- Il titolo del giornale fa capire che questi signori militano attualmente nel partito del Sen Curto. Infatti è scritto "Dai circoli di AN....... Non è vero: sono definitivamente fuoriusciti da A.N. 4-5 anni fa (forse proprio a causa di contrasti con detto parlamentare) per confluire nel partito Fiamma Tricolore;
2)- Gli stessi sottoscrittori della lettera sono poco chiari circa la loro appartenenza politica in occasione delle ultime elezioni per il Senato. Fanno intendere di aver votato per AN e per il Sen. Curto alle elezioni del 2006, quando scrivono: "Perché, sem­mai, legittimate a pronunciare queste frasi possono essere soltanto persone come noi che, in un recente passato, hanno con il loro voto riposto fiducia in chi forse non la meritava."

Voglio ricordare a me stesso che nel 2006 che si votò sia per le amministrative che per le politiche, i signori di cui sopra erano candidati per il Comune nella lista "FiammaTricolore", e supportarono un candidato locale nella lista per il Senato, Euprepio sì, ma non Curto, bensì Carbone (barbiere di Oria con laboratorio in Via. G. De Marzo);

3)-Uno dei firmatari della lettera in oggetto, candidato nel 2006 come Consigliere Comunale nella lista "FiammaTricolore", ottenne ZERO voti. Lo stesso soggetto è stato visto nei locali ove si è tenuto l'ultimo congresso cittadino di Forza Italia in data 25 novembre. Domanda: Era semplice spettatore o socio tesserato con diritto di voto? Se è vera la seconda ipotesi possiamo dire che è un lungimirante..... quasi un profeta! Avrà capito che di lì a poco sarebbe nato il Partito del Popolo delle Libertà con altri partiti che si sarebbero associati con il partito di Berlusconi. A proposito sapete dirmi se il partito FiammaTricolore è dentro o fuori il PdL?
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