Mi corre l'obbligo di fare una piccola precisazione circa le finalità di questo mio blog, poiché mi è giunta all'orecchio voce che da qualcuno viene interpretato come una sorta di MEZZO DI INQUISIZIONE, come una sorta di CIAMARA DA TRIBUNO DELLA PLEBE o per dirla alla Ignazio Silone Tranquilli (consiglio di leggere il suo libro Fontamara) come giornale elettronico TROMBA DEI CAFONI, contro l'arroganza del POTERE, dal titolo "CHE FARE?". I motivi perché ho dato vita a questo MURO VIRTUALE possono essere letti sul primo post inserito in questo blog. Vi aggiungo che è stata anche una sorta di ribellione a certe prese in giro di taluni mezzi di pseudo-informazione che continuano a prenderci per i fondelli con dichiarazioni, in occasione del I° anniversario di vita, del tipo: ".....quella strada l'abbiamo idealmente trascorsa insieme a loro (i lettori ndr), decidendo deliberatamente di essere il loro bastone, la loro spugna imbevuta di quelle poche gocce di speranza che, in un punto intermedio del percorso, lasciano intravedere la meta. Abbiamo imboccato le strade della denuncia, del servizio, dell'informazione schietta e sincera, strade impervie che conducono al supplizio, consapevoli che fossero le uniche che ripagano la stima e la fiducia del lettore......." E quindi .... i lettori in occasione della celebrazione del I° anniversario per dare prova della bontà di tali cose pontificate avrebbero ben goduto di leggere un servizio denuncia sensazionale, magari da I^ pagina, da scoop! Ed invece? Udite udite! In prima pagina..... articolo sensazionalissimo dal titolo: LA TERRA TREMA? CI SALVI IL SANTO. .....e si riporta un miracolo del Santo Anacoreta Barsanofio, Protettore di Oria e della sua diocesi. Certo .... la notizia certamente crea scalpore in quanto si ricorda ai lettori che le città di Oria, Francavilla, Latiano e Mesagne scamparono ad un cataclisma avvenuto nel 1743 grazie all'intervento di questo grande Santo. Forse per completare lo scoop la redazione di quel PERIODICO INDIPENDENTE si è dimenticato di dire che in tutta la diocesi solo in Oria esiste una stradina di campagna con 3 case intitolata a San Barsanofio Abate, mentre si è deciso di intitolare una Piazza ad Oria ed una Via a Francavilla Fontana ad un Vescovo deceduto appena 7 anni addietro (la normativa prevede un minimo di 10 anni dalla morte) che ancora non è Santo e non ha fatto alcun miracolo.Concludo con un messaggio a coloro i quali mi hanno già indirizzato istanze in tal senso. Questo blog non può ospitare documenti, a mò di denuncia pubblica, provenienti da cittadini circa situazioni insostenibili di disagio personale o familiare causate da fattori vari, che non hanno trovato soluzione altrove. Ciò per il motivo che questo blog non è un mezzo di informazione, non è uno strumento editoriale, come invece, ad esempio, lo è IL GALLO, il quale come sopra accennato ".....ha pronti bastoni, e spugne imbevute di quelle poche gocce di speranza che........." Non mi importa che io sia classificato tra coloro i quali "....hanno il piglio da detrattori che tanto lusingano" (leggasi editoriale di Luigi Zito su ultimo numero de Il Gallo, pagg. 1 e 16). Ricordo a me stesso una frase che ho letto non molto tempo addietro in qualche posto: INFORMAZIONE E' TUTTO CIO' CHE GLI ALTRI VOGLIONO NASCONDERVI.....IL RESTO E' PUBBLICITA' !!!
Scusate la NOTA POLEMICA ma quannu nci voli nci voli!!!
Scusate la NOTA POLEMICA ma quannu nci voli nci voli!!!
