(di Helene Pacitto - Fonte: QUI)Il gioco di quest'anno - leggiamo nella mail che gira su Facebook - ha a che vedere con la vostra borsa. Dovrete scrivere nel vostro status il posto dove la appoggiate appena rientrate a casa, nella forma di "Mi piace..." e poi il posto. Per esempio, "Mi piace sul divano" o "Mi piace sulla sedia della cucina" o "Mi piace sul tavolo della cucina".
[Ottobre è il mese della prevenzione del cancro al seno. La Campagna Nastro Rosa, ideata nel 1989 negli Stati Uniti da Evelyn Lauder e promossa in 90 Paesi nel mondo, ha come obiettivo quello di sensibilizzare un numero sempre più ampio di donne sull'importanza della prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori della mammella. Quest'anno siamo arrivati alla 17esima edizione, e in questi giorni contattando le sedi provinciali della Lilt ( Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) è possibile prenotare una visita gratuita di controllo in uno dei 400 ambulatori presenti sul territorio italiano.
Questo, secondo me, sarebbe stato un messaggio interessante da ricevere, per ogni donna, sulla propria posta di Facebook.
L'anno scorso abbiamo letto sulla maggior parte delle bacheche femminili, il colore del proprio reggiseno, quest'anno ha girato una circolare che chiedeva di fare qualcosa di speciale su Facebook al fine di aumentare la consapevolezza e visibilità di Ottobre come mese per lotta contro il cancro al seno.
"Il gioco di quest'anno - leggiamo nella mail che gira su Facebook - ha a che vedere con la vostra borsa. Dovrete scrivere nel vostro status il posto dove la appoggiate appena rientrate a casa, nella forma di "Mi piace..." e poi il posto. Per esempio, "Mi piace sul divano" o "Mi piace sulla sedia della cucina" o "Mi piace sul tavolo della cucina".
La catena partita da non si sa chi, ha riscosso molto successo. Quasi tutte le donne che popolano questo grande social network hanno scritto il luogo dove posano la loro borsa rientrando a casa, lasciando molte perplessità in chi leggeva e tanta malizia da parte dei maschietti, che giustamente, (?) si chiedono ad esempio cosa piace fare sul tavolo, o sul letto o sulla sedia.
Personalmente non ho aderito a questo giochino. Oltre a credere che non interessi a nessuno sapere dove lascio la mia borsa rientrando a casa, credo che frasi piene di doppi sensi siano in assoluto imbarazzanti e poco eleganti e ancor più quando sono scritte da una donna.
Mi chiedo inoltre ai fini della lotta contro il tumore al seno in come possa essere d'aiuto questa peculiare campagna di propaganda. Inoltre, probabilmente, non è il miglior modo per ricordare e sottolineare l'importanza del mese della prevenzione della lotta contro i tumore ma soltanto un grande polverone per muovere gli animi annoiati di Facebook.
Sarei invece d'accordo nell'usare la rete per comunicare, ricordare e diffondere iniziative e campagne che mensilmente vengono fatte per le varie prevenzioni.]
Questo, secondo me, sarebbe stato un messaggio interessante da ricevere, per ogni donna, sulla propria posta di Facebook.
L'anno scorso abbiamo letto sulla maggior parte delle bacheche femminili, il colore del proprio reggiseno, quest'anno ha girato una circolare che chiedeva di fare qualcosa di speciale su Facebook al fine di aumentare la consapevolezza e visibilità di Ottobre come mese per lotta contro il cancro al seno.
"Il gioco di quest'anno - leggiamo nella mail che gira su Facebook - ha a che vedere con la vostra borsa. Dovrete scrivere nel vostro status il posto dove la appoggiate appena rientrate a casa, nella forma di "Mi piace..." e poi il posto. Per esempio, "Mi piace sul divano" o "Mi piace sulla sedia della cucina" o "Mi piace sul tavolo della cucina".
La catena partita da non si sa chi, ha riscosso molto successo. Quasi tutte le donne che popolano questo grande social network hanno scritto il luogo dove posano la loro borsa rientrando a casa, lasciando molte perplessità in chi leggeva e tanta malizia da parte dei maschietti, che giustamente, (?) si chiedono ad esempio cosa piace fare sul tavolo, o sul letto o sulla sedia.
Personalmente non ho aderito a questo giochino. Oltre a credere che non interessi a nessuno sapere dove lascio la mia borsa rientrando a casa, credo che frasi piene di doppi sensi siano in assoluto imbarazzanti e poco eleganti e ancor più quando sono scritte da una donna.
Mi chiedo inoltre ai fini della lotta contro il tumore al seno in come possa essere d'aiuto questa peculiare campagna di propaganda. Inoltre, probabilmente, non è il miglior modo per ricordare e sottolineare l'importanza del mese della prevenzione della lotta contro i tumore ma soltanto un grande polverone per muovere gli animi annoiati di Facebook.
Sarei invece d'accordo nell'usare la rete per comunicare, ricordare e diffondere iniziative e campagne che mensilmente vengono fatte per le varie prevenzioni.]
