domenica 31 ottobre 2010

Continuano le lettere anonime.....

Il 23 luglio 2008 (epoca DELIBERA ANTIBLOG.... ricordate?) in un articolo così scrivevo:
"Ho il presentimento che possa ritornare la moda delle "pasquinate anonime oritane" di qualche anno fa."
Orbene non mi ero sbagliato: alcuni anonimi hanno preso l'abitudine a scrivere con cadenza settimanale una lettera anonima indirizzata ad oritani politici (e non) per manifestare il proprio punto di vista (più o meno civile e garbato) circa l'attuale situazione politica oritana o per commentare particolare iniziative del Comune (bandi concorso, etc......).
Ritengo che per la situazione politico-amministrativa oritana non possa farsi riferimento a quanto rappresentato dal sociologo Emanuele Amoruso in un intervento pubblicato sul Nuovo Quotidiano di Brindisi in data 25/03/200:
"Le motivazioni alla base di ciò (uso dell'anonimato) sono diverse e addirittura, come recita una sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti del 1995, deve essere garantita la tradizione di dissenso e di libera espressione in quanto :”l’anonimato è uno scudo dalla tirannia della maggioranza”.
Ritengo invece che nella nostra Oria l'anonimato è semplicemente una brutta piaga e forse causa di tanti mali cronici che attanagliano da anni la città!

Forse a causa della mia attività di libero blogger quasi tutte le lettere anonime che vengono confezionate vengono spedite anche al mio indirizzo.

Nei giorni scorsi nella cassetta della posta ho trovato una busta con tanto di francobollo e di mittente (contrariamente alle altre volte).
Il mittente era tale Michele Caforio - Via Savoia, 137 - Francavilla Fontana. ..... in pratica un "mascherato" .
All'interno vi era un foglio A/4 scritto al PC con carattere corsivo, dal titolo: "Maggioranza o Opposizione? - Latenti o Virtuali? Falchi o Colombe? Pecore o Agnelli? Galline o Polli? Qualunque cosa siate, siete cantastorie, siete ineluttabilmente inesistenti".
Nel corpo della lettera si accennava all'inefficienza ed alle lacune degli amministratori comunali e nel contempo alla mancanza di senso civico dei cittadini. A mio parere tutta roba non offensiva e/o ingiuriosa che poteva benissimo recare la firma reale del redattore del "libello" . Invece No, l'anonimo scrive: "per ovvie ragioni, comprensibili credo, ho usato nome e indirizzo di fantasia. Alla necessità....", firmandosi con altro nome di fantasia "Abejorro Ser Pico". Abejorro dovrebbe essere l'equivalente in spagnolo del termine italiano -calabrone-.
E non finisce qui il CALABRONE si è preso la briga di spedire copia del suo "libello" al sindaco (pregandolo di darne copia a tutti i consiglieri ed assessori), a mezzo di ASSICURATA, proprio così: A...SSI...CU...RA....TA, del costo di euro 6,40, come da allegata fotocopia della ricevuta.
Eppur vero che le pasquinate sono sempre esistite ed esiste anche un apposito sito web per chi vuole sbizzarrirsi a pubblicare qualcosa da anonimo (leggere QUI) .... ma nel nostro caso penso sia veramente il caso di riflettere seriamente e di dire BASTA a questi anonimi Pasquini!
Concludo allegando una vignetta pubblicata tempo fa da quei mattacchioni del blog Amici della lanterna di Oria.
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