domenica 23 marzo 2008

BENI CULTURALI & dintorni



Vi invito a riflettere sul contenuto dei tre manifesti. Due serate di "cultura" organizzate dall'Amministrazione Comunale ed una organizzata dai Padri Rogazionisti, con il patrocinio della stessa Amministrazione Com.le, nella stessa serata. Ammesso che un cittadino ha interesse a partecipare a tutti tre gli eventi citati avrà serie difficoltà. Con un pò di impegno e buona volontà si poteva fare in modo di distribuirle in più serate. Certo per fare questo bisogna avere senso della collegialità, un minimo di capacità ed esperienza nell'organizzare e, in particolar modo, coordinare più azioni. Se osservate bene le prime due locandine forse verranno gli stessi dubbi che sono venuti a me, ovvero che non solo vi è mancanza di collegialità fra i vari assessorati, ma, a mio parere, non si hanno nemmeno le idee chiare su quelle che dovrebbero essere le competenze di ognuno, con il risultato che potremmo assistere a degli atteggiamenti di prevaricazione o di sconfinamenti. Dicevo di osservare bene le prime due locandine: entrambe nella grafica hanno come oggetto un insieme di libri...... quindi..... patrimonio librario..... Biblioteca...... quindi Beni Culturali, così come classificati dal Decreto Legislativo 22.1.2004, n°42, che vi copio-incollo qui di seguito per aiutarvi nell'analisi:
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Decreto Legislativo 22.1.2004, n°42
Art.10-Beni culturali
1. Sono beni culturali le cose immobili e mobili appartenenti allo Stato, alle regioni, agli altri enti pubblici territoriali, nonche' ad ogni altro ente ed istituto pubblico e a persone giuridiche private senza fine di lucro, che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico. 2. Sono inoltre beni culturali: a) le raccolte di musei, pinacoteche, gallerie e altri luoghi espositivi dello Stato, delle regioni, degli altri enti pubblici territoriali, nonche' di ogni altro ente ed istituto pubblico; b) gli archivi e i singoli documenti dello Stato, delle regioni, degli altri enti pubblici territoriali, nonche' di ogni altro ente ed istituto pubblico; c) le raccolte librarie delle biblioteche dello Stato, delle regioni, degli altri enti pubblici territoriali, nonche' di ogni altro ente e istituto pubblico. 3. Sono altresì beni culturali, quando sia intervenuta la dichiarazione prevista dall'articolo 13: a) le cose immobili e mobili che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico particolarmente importante, appartenenti a soggetti diversi da quelli indicati al comma 1; b) gli archivi e i singoli documenti, appartenenti a privati, che rivestono interesse storico particolarmente importante; c) le raccolte librarie, appartenenti a privati, di eccezionale interesse culturale; d) le cose immobili e mobili, a chiunque appartenenti, che rivestono un interesse particolarmente importante a causa del loro riferimento con la storia politica, militare, della letteratura, dell'arte e della cultura in genere, ovvero quali testimonianze dell'identità e della storia delle istituzioni pubbliche, collettive o religiose; e) le collezioni o serie di oggetti, a chiunque appartenenti, che, per tradizione, fama e particolari caratteristiche ambientali, rivestono come complesso un eccezionale interesse artistico o storico. 4. Sono comprese tra le cose indicate al comma 1 e al comma 3, lettera a): a) le cose che interessano la paleontologia, la preistoria e le primitive civiltà; b) le cose di interesse numismatico; c) i manoscritti, gli autografi, i carteggi, gli incunaboli, nonche' i libri, le stampe e le incisioni, con relative matrici, aventi carattere di rarità e di pregio; d) le carte geografiche e gli spartiti musicali aventi carattere di rarità e di pregio; e) le fotografie, con relativi negativi e matrici, le pellicole cinematografiche ed i supporti audiovisivi in genere, aventi carattere di rarità e di pregio; f) le ville, i parchi e i giardini che abbiano interesse artistico o storico; g) le pubbliche piazze, vie, strade e altri spazi aperti urbani di interesse artistico o storico; h) i siti minerari di interesse storico od etnoantropologico; i) le navi e i galleggianti aventi interesse artistico, storico od etnoantropologico; l) le tipologie di architettura rurale aventi interesse storico od etnoantropologico quali testimonianze dell'economia rurale tradizionale. 5. Salvo quanto disposto dagli articoli 64 e 178, non sono soggette alla disciplina del presente Titolo le cose indicate al comma 1 e al comma 3, lettere a) ed e), che siano opera di autore vivente o la cui esecuzione non risalga ad oltre cinquanta anni.
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E' lapalissiano quindi che tutto ciò che è elencato nella normativa di cui sopra dovrebbe rientrare nelle competenze dell'Assessorato ai Beni Culturali, mentre tutto ciò che non è espressamente indicato dovrebbe rientrare nelle competenze dell'Assessorato alla Cultura. Queste non sono altro che conclusioni logico-deduttive, ma evidentemente nella nostra Oria la logica non è di casa e la Biblioteca Comunale viene gestita dall'Assessore alla Cultura e non da quello ai Beni Culturali; ogni tipo di iniziativa e manifestazione che è legata o ha come oggetto i Beni Culturali, fino ad oggi è stata gestita dall'Assessore alla Cultura, anziché da quello ai Beni Culturali. Volete una prova? Leggetevi il comunicato stampa emesso dall'Assessore alla Cultura nell'estate scorsa a proposito di "Agosto il Magnifico". Anche l'ultimo comunicato stampa del medesimo assessore conferma la mia tesi. L'assessore Schifone continua a parlare di gestione della biblioteca e di promozione di Beni Culturali (le cinquecentine, veri e propri gioielli). In verità i partiti della maggioranza avevano tentato di ovviare a questo problema, nel mese di agosto scorso, in occasione di una verifica politico-amministrativa che era stata richiesta da qualche partito, ma...... come sempre accade: il pesce grosso ha mangiato il più piccolo. In tale contesto uno dei partiti reclamava anche "la restituzione" della delega ai LL.PP. che era stata tolta per assegnarla ad altro partito.
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A margine di questa mia nota vorrei farvi riflettere su un altro particolare: subito dopo la costituzione dell'ArcheoclubItalia si è costituita in Oria l'associazione "Dentro la Città" "Detto sodalizio - ha spiegato il presidente Emilio Carbone - punta su una valida accoglienza turistica e sulla valorizzazione di tutte le risorse territoriali mediante la progettazione di itinerari turistici tematici in risposta alle diverse esigenze dell’utenza". Quello che si intende promuovere è la gestione di servizi ricreativi nell’ambito dei parchi, spazi verde e ludoteche, la gestione di parchi archeologici, centri di educazione ambientale, oasi naturalistiche, musei, archivi e biblioteche; la progettazione per le scuole di corsi di educazione ambientale; l’organizzazione e gestione di visite guidate per le scuole e le agenzie turistiche presso ambienti naturali, aree archeologiche, centri storici, musei e Santuari; realizzazione di censimenti e indagini riguardo i beni culturali, archeologici,paesaggistici e culturali. Insomma, un gruppo di lavoro che nell’intento di organizzare visite, escursioni, ricerche, convegni e manifestazioni, intende attrarre i turisti e rendere più gradito il loro soggiorno. "L'associazione - conclude Carbone - ha già trasmesso alle scuole delle province di Puglia e Basilicata i percorsi didattici per l’educazione storico-artistica, storico-religiosa, storico-etnografica e paesaggistico-ambientale. Già per il 30 Marzo è stata programmata la prima “Passeggiata domenicale” con guide esperte, per la scoperta della città antica".
Orbene con questa mia nota voglio chiedere pubblicamente al Sindaco, all'Assessore ai Beni Culturali ed al Comitato Promotore dell'ArcheoclubItalia-Oria (che ancora non ha un Presidente in quanto non ha ancora raggiunto il numero minimo di soci previsto dallo statuto) di prevedere un apposito spazio, e quindi dei relatori documentati, all'interno dell'incontro-dibattito in programma la sera del 27 p.v. affinché si possa discutere con gli intervenuti, cittadini compresi, del problema "Necropoli Messapica distrutta nell'area ex-conventuale dei Missionari Vincenziani".
Al Prof. Emilio Carbone, presidente dell'associazione "Dentro la Città", chiedo invece di poter conoscere chi farà da guida esperta in occasione della "passeggiata domenicale per la scoperta della città antica" e se le medesime guide informeranno i turisti che avrebbero anche potuto visitare un'antica necropoli messapica se qualcuno non avesse deciso di distruggerla per realizzare un campo di calcetto.
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