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Scusate se sembro ripetitivo ma non posso non evidenziare l'ennesimo tentativo (messo in atto da amministrazione comunale decaduta il 13 dicembre scorso e dirigenti Pro Loco) di far passare alla storia come risalente al 1225 il Torneo dei Rioni ed il Corteo Storico di Oria. Detta manifestazione e gli stessi rioni sono cose inventate negli anni sessanta dall'oritano Gino Capone, e non un qualcosa ideato da Federico II° di Svevia.Forse non ci crederete ma nei giorni scorsi ho avuto la fortuna di parlare con una memoria storica la quale mi ha riferito che l'originale testo riguardante detta manifestazione non era imperniato attorno alla figura dell'imperatore svevo, bensì a quella di altro personaggio storico .... L'interlocutore non mi ha saputo però spiegare se a decidere di modificare il "copione" fu lo stesso autore o altro soggetto.
A mio parere sarebbe interessante sentire in merito i pareri di altre "memorie storiche di allora tuttora viventi". Mi riferisco al giudice Donato Palazzo, al veterinario Dr. Domenico D'Addario ed al prof. Alvaro Ancora, i quali forse erano anche dirigenti della Pro Loco all'epoca della prima edizione del Torneo dei Rioni. Particolare importanza assumerebbe a mio parere una eventuale testimonianza del prof. Alvaro Ancora, se si considera che in una relazione letta in Oria il 17.5.1974 e pubblicata lo stesso anno sulla rivista BRUNDISII RES, relativa a fatti accaduti in Oria intorno al 1255, così ha scritto:
["Questo studio trae spunto dalla lettura di alcune pagine di storiografia locale, in cui fatti e personaggi vengono presentati spesso in chiave eroica, secondo un angolo visuale al punto da ispirare, ancor oggi, le fantasticherie di certi lettori ingenui e frettolosi. .......... Sicché uno dei compiti della storiografia locale contemporanea dovrebbe essere proprio questo: non solo esplorare sistematicamente archivi e biblioteche, per far luce su taluni periodi o trascurati o scarsamente studiati, ma anche rivedere criticamente cio che è stato scritto, specialmente ad esaltazione delle patrie memorie. Ovviamente questo atteggiamento critico non si vuol configurare come smanioso uzzolo di stroncare ad ogni costo, aprioristicamente tutta quanta la nostra tradizione storiografica........ ........ Per quanto io abbia cercato, non sono riuscito a trovare la fonte di questa notizia sul "-------------".]
Il testo che segue, presente nel catalogo della mostra "LA PAROLA ... AI MANIFESTI - 1967/2009" è stato integralmente copiato dal libro "LA PAROLA ... ALLE CARTE, fonti per la memoria della città "L'archivio storico del Comune di Oria", catalogo della mostra documentaria. Oria, Italgrafica Edizioni, 2006, pag.88."
Progettazione e coordinamento scientifico: Eugenia Vantaggiato, Soprintendenza archivistica per la Puglia.
Coordinamento generale: Antonio Carone, Archivio comunale di Oria.
Comitato d’onore: ...... omissis........ Alvaro Ancora, Istituto per la storia del Risorgimento, sezione di Oria.
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CATALOGO DELLA MOSTRA DOCUMENTARIA "LA PAROLA ... AI MANIFESTI - 1967/2009"a cura dei Volontari del Servizio Civile Nazionale 2010, coordinati dagli Operatori Locali di Progetto Antonio Carone e Maria F. Solazzo)pagg. 8 e 9 : PRIMA EDIZIONE CORTEO STORICO DI FEDERICO II E TORNEO DEI RIONI
13 e 14 Maggio 1967, Oria
ADC Oria, Fondo Manifesti, busta 12
Manifesto a colori, 65x96 cm, riproduzione della società di grafica "Questione d'Immagine"
Il manifesto riproduce il pieghevole di 16x24 cm realizzato dalla "Tipografia Manduriana" in occasione della I edizione del Corteo Storico di Federico Ii e del Torneo dei Rioni risalente al 13 e 14 maggio 1967. L'evento fu organizzato dalla Pro Loco di Oria con il patrocinio del E.P.T. (Ente Promozione Turismo) di Brindisi. Vi sono raffigurati gli stemmi dei 4 rioni: San Basilio, Lama, Castello e Judea.
La prima edizione del Corteo storico di Federico II – Torneo dei rioni fu realizzata il 13 e il 14 Maggio 1967 per volontà dell’associazione Pro Loco di Oria.
La manifestazione, che tuttora si svolge nella seconda settimana del mese di agosto, rievoca il “Torneamento” tra i quattro antichi rioni della città, Castello, Judea, Lama e S. Basilio voluto dall’imperatore svevo nel 1225 durante un periodo di sua permanenza in Puglia, in attesa di Isabella di Brienne che avrebbe sposato nel novembre dello stesso anno nel duomo di Brindisi.
Il Corteo della prima edizione era composto da un capo araldo, 4 araldi, 4 suonatori di tamburo, il vessillifero, 4 cavalieri in armatura con uno scudiero, 4 cavalieri in costume da caccia con uno scudiero, 4 dame e 4 nobili, un porta-vessillo dell’imperatore, il gruppo della corte imperiale, l’imperatore Federico II di Svevia, 2 dame e 2 cortigiani, 2 balestrieri, uno scudiero dell’imperatore, un paggio, 6 armigeri e 8 atleti. Sfilò per le vie del centro storico e, giungendo presso il Sedile in piazza Manfredi, trovò il commissario prefettizio, Ruggero Naselli, che consegnò le chiavi ed il gonfalone della città all’imperatore. Il corteo proseguì per il Palazzo Vescovile a rendere omaggio al vescovo e riceverne la benedizione.
Successivamente sul terreno del campo sportivo ebbe inizio il torneo tra i rioni. I campioni del rione Castello, Giudea, Lama e S. Basilio si cimentarono nella gara dell’anello, dello scudo e della zucca, della mazza ferrata, della scala del bersaglio, della corsa veloce e del tiro alla fune su ponte.
Il 21 gennaio 1968, nel salone dell’Istituto Antoniano Maschile, il Comune donò il palio al rione S. Basilio, vincitore della prima edizione del 1967. Le spese di realizzazione ammontarono a lire 120.000 (1).
(1) "LA PAROLA ... ALLE CARTE, fonti per la memoria della città "L'archivio storico del Comune di Oria", catalogo della mostra documentaria a cura di Eugenia Vantaggiato, Oria, Italgrafica Edizioni, 2006, pag.88.
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