lunedì 3 agosto 2009

STALKING: bidello di Oria nei guai

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(Fonte: TarantoSera-Giovanni Di Meo)
AVETRANA - La lontananza, in questo caso, non è servita a nulla. Quella donna proprio non riusciva a togliersela dalla testa, e da due anni la perseguitava con appostamenti, pedinamenti, telefonate minatorie. Era arrivato addirittura a piombare sul suo posto di lavoro, con relative scenate davanti ai clienti del negozio dove lavorava come commessa: vittima del nuovo caso di stalking una donna di Avetrana di 40 anni, separata dal marito. Il suo persecutore non si faceva spaventare dalla distanza: si tratta infatti di un bidello di cinque anni più anziano, nato e residente ad Oria, nel brindisino. Per la quarantenne avetranese, l’incubo è iniziato due anni fa, in pizzeria. E’ lì, in una serata tra amici, che ha conosciuto quello che sarebbe stato il suo stalker. Lui, single, ha iniziato con le galanterie, ma dopo i vari “no” garbati ma fermi di lei sono cominciati gli “atti persecutori”, come li definisce la nuova legge sullo stalking. Telefonate minatorie, appostamenti, pedinamenti, sino al blitz dove la donna lavora, un negozio a Copertino, in provincia di Lecce. Esasperata, la signora ha presentato denuncia ai carabinieri. A condurre le indagini dopo la denuncia presentata dalla donna sono stati i militari della stazione di Avetrana diretti dal maresciallo Viva. Il giudice delle indagini preliminari del tribunale di Taranto ha quindi disposto la misura cautelare dell’obbligo di dimora per il focoso bidello oritano. Soltanto pochi giorni fa un altro episodio di stalking era stato registrato sempre ad Avetrana. Nei guai, in questo caso, era finito un ex marito che non si rassegnava alla separazione.
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