Pubblico nuovamente un mio articolo del settembre scorso.
Ricevo e pubblico:
[Gentile signor Arpa,
non sono oritano, ma ho molti amici oritani che spesso vengo a trovare ad Oria.
Grazie al video che Lei ha pubblicato in un precedente articolo di oggi ho avuto modo di apprendere della petizione popolare organizzata dal signor Lippolis con lo scopo di obbligare gli attuali proprietari del castello a consentire sempre le visite nella zona museale dell'antico maniero.
Premesso quanto sopra ritengo che la querelle può essere definitivamente risolta grazie al Dlgs n. 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137) , il quale così recita:
Art. 104. Fruizione di beni culturali di proprietà privata.
1. Possono essere assoggettati a visita da parte del pubblico per scopi culturali:
a) i beni culturali immobili indicati all’articolo 10, comma 3, lettere a) e d), che rivestono interesse eccezionale;
b) le collezioni dichiarate ai sensi dell’articolo 13.
2. L’interesse eccezionale degli immobili indicati al comma 1, lettera a), è dichiarato con atto del Ministero, sentito il proprietario.
3. Le modalità di visita sono concordate tra il proprietario e il soprintendente, che ne dà comunicazione al comune e alla città metropolitana nel cui territorio si trovano i beni.(comma così modificato dall'articolo 2 del d.lgs. n. 62 del 2008).
Ritengo che potrebbe farsi promotore di detta azione lo stesso signor Lippolis attraverso l'associazione onlus ArcheoclubItalia, cui risulta essere socio in base a quanto dichiarato dal giornalista di Telerama nel servizio TG.
Mi piacerebbe sapere inoltre cosa ne pensa il signor Lippolis in ordine a quanto si è scritto e detto ultimamente a proposito delle intenzioni della Borgo Ducale di far diventare il castello una location per matrimoni d'alto livello.
Grazie.
Distinti saluti.
non sono oritano, ma ho molti amici oritani che spesso vengo a trovare ad Oria.
Grazie al video che Lei ha pubblicato in un precedente articolo di oggi ho avuto modo di apprendere della petizione popolare organizzata dal signor Lippolis con lo scopo di obbligare gli attuali proprietari del castello a consentire sempre le visite nella zona museale dell'antico maniero.
Premesso quanto sopra ritengo che la querelle può essere definitivamente risolta grazie al Dlgs n. 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137) , il quale così recita:
Art. 104. Fruizione di beni culturali di proprietà privata.
1. Possono essere assoggettati a visita da parte del pubblico per scopi culturali:
a) i beni culturali immobili indicati all’articolo 10, comma 3, lettere a) e d), che rivestono interesse eccezionale;
b) le collezioni dichiarate ai sensi dell’articolo 13.
2. L’interesse eccezionale degli immobili indicati al comma 1, lettera a), è dichiarato con atto del Ministero, sentito il proprietario.
3. Le modalità di visita sono concordate tra il proprietario e il soprintendente, che ne dà comunicazione al comune e alla città metropolitana nel cui territorio si trovano i beni.(comma così modificato dall'articolo 2 del d.lgs. n. 62 del 2008).
Ritengo che potrebbe farsi promotore di detta azione lo stesso signor Lippolis attraverso l'associazione onlus ArcheoclubItalia, cui risulta essere socio in base a quanto dichiarato dal giornalista di Telerama nel servizio TG.
Mi piacerebbe sapere inoltre cosa ne pensa il signor Lippolis in ordine a quanto si è scritto e detto ultimamente a proposito delle intenzioni della Borgo Ducale di far diventare il castello una location per matrimoni d'alto livello.
Grazie.
Distinti saluti.
Firmato: Calò De Castro, giovane laureando in Beni Culturali]