martedì 22 maggio 2012

IN ARRIVO NUOVO BALZELLO DAL CONSORZIO BONIFICA DI ARNEO ED IL SINDACO DI ORIA TACE (INSIEME AD ALTRI SINDACI DEL BRINDISINO)

Ricordate? Nei giorni scorsi, vi ho informato di una disfunzione dell'Albo Pretorio online del Comune di Oria, in particolare circa importanti documenti in formato .pdf relativi al "Nuovo Piano di Classifica" adottato dal Consorzio Speciale per la Bonifica di Arneo, che sarebbero elencati ma non scaricabili (perchè forse nemmeno caricati?). Orbene l'anomalia permane ed oggi 22 maggio è scaduto il termine per la pubblicazione di detti atti e noi cittadini non abbiamo avuto la possiblità di leggere.

Sulla Gazzetta del Mezzogiorno online è apparso un articolo che ritengo, molto interessante, a proposito di tale Nuovo Piano di Classifica, che avrebbe provocato la mobilitazione di 50 sindaci della provincia di Lecce.
Ad Oria .... e nella provincia di Brindisi forse ai sindaci questa cosa non interessa una "beata m******" (direbbe il buon Cetto Laqualunque)

[(Gazzetta del Mezzogiorno - Salento, consorzi bonifica e cartelle esattoriali 50 sindaci sulle barricate, di ELENA ARMENISE)

LECCE - I sindaci dei comuni salentini uniti per dire no al nuovo balzello richiesto dai Consorzi di bonifica. Ieri mattina i primi cittadini dei comuni convocati dalla Provincia per discutere sul nuovo Piano di riparto delle spese consortili per il 2012 redatto dagli enti di bonifica, hanno approvato all’unanimità un documento per chiedere alla Regione e ai Consorzi Ugento li Foggi e Arneo, l’immediata interruzione dei termini di prescrizione previsti per l’approvazione del Piano e quindi la sospensione dell’emissione delle cartelle esattoriali.

Nei giorni scorsi la giunta provinciale di Antonio Gabellone aveva deciso di prendere in mano la situazione, dopo che numerosi Comuni si erano ribellati contro i nuovi Piani di riparto inviati dai consorzi, che, dopo appena 15 giorni di affissione all’Albo pretorio, e quindi a partire dal prossimo 26 maggio, diventeranno esecutivi.

Un piano giudicato eccessivamente generalizzato e improprio e che invece dovrebbe andare a colpire soltanto i proprietari di immobili che traggono un beneficio diretto e specifico dalle opere realizzate dai consorzi, almeno secondo quanto affermato dagli articoli 17 e 18 della Legge regionale numero 4 del 13 marzo scorso che detta norme in materia di riordino dei consorzi.

Nel documento votato all’unanimità, gli oltre 50 sindaci dei comuni presenti all’assemblea chiariscono che nei Piani di classifica dei consorzi non vengono individuati i benefici di cui godrebbero gli immobili ricadenti nel comprensorio di bonifica e chiedono quindi l’immediata interruzione dei termini di prescrizione e l’avvio di un attento riesame per riadattare i Piani all’effettiva realtà territoriale.

I sindaci chiedono anche alla Regione di sospendere l’approvazione dei Piani in attesa del loro riesame, previo confronto con le diverse amministrazioni, le associazioni di categoria e le numerose osservazioni tecniche presentate.

I Comuni si mobilitano dunque ancora una volta contro il nuovo balzello. Già nel 2005 numerose amministrazioni locali presero posizione contro il contributo che veniva richiesto indistintamente ai proprietari di fondi agrari appoggiando i ricorsi presentati dai cittadini contro le cartelle esattoriali che furono di fatto annullate con le sentente del Tar, prima, e poi del Consiglio di Stato in appello.

I nuovi Piani inviati in tempi record ai Comuni, dopo appena un mese dall’entrata in vigore della Legge regionale numero 4, sembrano però colpire ancora una volta in maniera generalizzata il territorio.

Il primo Comune a scendere in campo è stato quello di Vernole. Alcune amministrazioni hanno anche predisposto appositi moduli per agevolare i cittadini nella presentazione delle proprie osservazioni entro il 25 maggio. E’ il caso di Santa Cesarea Terme, dove il sindaco Daniele Cretì ha invitato i cittadini a valutare la classificazione effettuata dal Piano per il proprio fondo. La Provincia, infine, ha avviato un’azione concertata con le amministrazioni locali. Il documento approvato ieri dai sindaci sarà portato venerdì prossimo sul tavolo del Consiglio provinciale. «Per garantire, si spera, con l’approvazione unanime di tutte le forze politiche», dice il presidente Antonio Gabellone, «maggiore forza alla presa di posizione di tutti i sindaci che hanno condiviso questa posizione, lontana da divisioni ideologiche. Una posizione - conclude - destinata ad accertare la verità ed evitare nuovi effetti sul portafoglio delle famiglie e sulle casse comunali di decine di comuni».]
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