giovedì 18 agosto 2011

A PROPOSITO DELLA CHIESA MADONNA DELLA SCALA. WEB-LETTERA PER UN MIO AMICO GIORNALISTA.

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Ciao amico,
ti scrivo la presente a margine del colloquio telefonico che abbiamo avuto nei giorni scorsi in relazione ad un articolo qui pubblicato, dal titolo "ORIA - FAGOCITATA CHIESA DEL '300 DA MEGA PANNELLI FOTOVOLTAICI".
Ho analizzato a fondo le tue parole e devo con molta sincerità dirti che mi ha colpito e condivido quella tua ferma convinzione della bontà dell'impianto in questione, sia dal punto di vista della legittimità degli atti amministrativi concessori che dal punto di vista tecnico e quindi rispettoso dell'ambiente (per aver previsto, per esempio, tutta una serie di accorgimenti per non danneggiare la fauna).

Per quanto riguarda l'impatto ambientale, in relazione anche alla presenza dell'antica chiesa rupestre della Madonna della Scala, ti sei limitato a dire (
forse banalizzando, a mio parere) che l'imprenditore in questione più di tanto non era obbligato a fare in considerazione che non opera nessun vincolo per detto tempio, peraltro non inserito nel PUTT della regione Puglia.

Infine, per convincermi della bontà del tutto hai concluso che l'imprenditore andrebbe elogiato in quanto nell'effettuare lavori di interramento di un cavidotto sulla circonvallazione di Oria, per non danneggiare il manto stradale avrebbe utilizzato la tecnica della trivellazione orizzontale controllata (TOC), sopportando così una spesa notevolmente superiore rispetto a una lavorazione di scavo ordinaria.
Beh... questa tua affermazione mi ha molto incuriosito e ho fatto una piccola ricerca.

Sai cosa ho scoperto? Che con recente Deliberazione di Giunta Provinciale n. 116 del 16/06/2011 si è stabilito: ".... di non assoggettare a nessun onere economico – finanziario le Società e/o Ditte richiedenti l’esecuzione di interventi di posa in opera su SS.PP e relative pertinenze di elettrodotti di collegamento di centrali fotovoltaiche al punto di immissione alla rete di distribuzione che si avvalgono delle tecniche di trivellazione orizzontale controllata (TOC) per la realizzazione di un cavidotto sotterraneo mediante il radio – controllo del suo andamento plano – altimetrico senza interessare, e quindi manomettere il manto stradale."

Per "onere economico" si intende Euro 30.000,00 (trentamila) per ogni Km e/o frazione di lunghezza della strada provinciale interessata da versare “una tantum” all’atto della stipula della convenzione, quale contributo a carico delle imprese concessionarie, necessario per la manutenzione del manto stradale del tratto interessato dai lavori, ragion per cui la GE.FIN. ENERGY ORIA DIVISION s.r.l. non ha versato un solo centesimo di quell'
onere, per i 1890 metri lineari di interramento cavi sulla circonvallazione oritana, col sistema TOC.

Orbene, visto che mi hai fatto capire che sei alquanto erudito in materia di fotovoltaico, desidero porti un quesito: "Con le attuali linee guida (emanate nei mesi scorsi sia dal governo centrale che dalla regione Puglia), quello specifico impianto poteva essere realizzato alle stesse condizioni? In particolare: superficie da asservire, tipologia di terreno richiesto, etc....."
Per approfondire pregasi leggere QUI, QUI, QUI e QUI.

Circa la mia ipersensibilità rispetto ad altri nei confronti di quella chiesetta del '300, cosa vuoi che ti dica? Non tutti gli oritani siamo uguali. Non tutti i soci ArcheoclubItalia la pensano allo stesso modo...... e mi fermo qui!

Ahhh.... dimenticavo di evidenziare che non ho nulla di personale nei confronti della GE.FIN. ENERGY ORIA DIVISION s.r.l. e/o dei proprietari del terreno in questione.
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