martedì 5 agosto 2008

Morte di Mussolini: l’incredibile giornata del 28 aprile ‘45

TRASCRIVO UNO STRALCIO DI ATTI RELATIVI ALLA RICOSTRUZIONE DELLA GIORNATA DEL 28 aprile 1945, in cui fu trucidato Benito Mussolini.

"Verso le 10 arrivarono in Prefettura il responsabile militare del CLN di Como, il maggiore Cosimo Maria De Angelis e poi il neo segretario del CLN, cioè il commendator Oscar Sforni con altri (dodici in tutto ne ricorda Valerio).
La situazione però, per Valerio non si sblocca.
Arrivano quindi alle 11 circa, ora in cui si dice che Valerio, in evidenti difficoltà e per sapere se l’ordine ricevuto fosse superiore a qualsiasi decisione locale, fece la famosa telefonata al Comando CVL a Milano dove, si dice sempre, dall’altra parte del telefono c’era Longo in persona che, minacciosamente: («O fate fuori lui, o sarete fatti fuori voi!»), gli confermava d’autorità il fatto di avere carta bianca.

C’è chi, invece, dice che è in questo frangente che Longo o chi per lui gli rivelò il vero scopo della missione, ovvero l’uccisione di Mussolini e dei gerarchi, ma vengono fatte anche altre ipotesi (oltretutto si mette in dubbio che all’apparecchio ci fosse Longo in persona).
E’ comunque clamoroso che con questa telefonata, a metà mattinata, Longo o non Longo all’apparecchio, ancora non venisse detto a Valerio che Mussolini non si trovava a Dongo e che, lì vicino, in Federazione comunista c’erano informazioni aggiornate.
Questo dimostra che la missione di Valerio aveva scopi diversi che prescindevano dal raggiungere in fretta Mussolini!
Finalmente Valerio riuscirà ad imporsi ed avere soddisfazione in Prefettura in base all’accordo che avrebbe firmato una ricevuta di scarico dei prigionieri e sarebbe stato accompagnato nella missione dai due rappresentanti del CLN: De Angelis e Oscar Sforni (in un primo momento si era accodato anche il capitano di fregata Giovanni Dessì uomo di collegamento con gli Alleati).
Vari e pittoreschi sono gli aneddoti tramandatici per quelle ore su di un irascibile Valerio in Prefettura, ma hanno poca importanza e quindi li tralasciamo.

A questo punto, dopo aver atteso e cercato invano Guido, giunto con lui in Prefettura e poi sparito senza preavvisarlo o, dicesi, con la scusa di andare a fare una telefonata, Valerio parte per Dongo alcuni minuti dopo le 12 (dirà alle 12,05) portandosi dietro, come da accordi, il maggiore Cosimo Maria De Angelis in rappresentanza del comando militare di Como ed il segretario del CLN locale cioè il repubblicano Oscar Sforni (questi verranno con la loro Aprilia nera targata RM001 [Regia Marina]). Saranno utili a Valerio per i posti di blocco." Fonte: http://www.effedieffe.com/content/view/3328/182/
Ho motivo di ritenere che quel maggiore Cosimo Maria De Angelis evidenziato in grassetto celeste, sia lo stesso da me indicato nell'articolo: L'oro di Dongo. Sarebbe interessante riuscire a ricostruire una scheda biografica su tale personaggio.
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