TRATTO DA WW.ITALIA-RSI.ORGQuesta antologia non ha la funzione di fornire un'esposizione imparziale e completa della storia recente, e neppure pretende di proporre la Verità assoluta. Vuole invece fornire, a chi non si accontenta della sola "vulgata resistenziale", la possibilità di ascoltare, spesso da fonti primarie, la versione, in fatti e commenti, di quella grandissima parte di italiani che ritennero di schierarsi con la RSI. Essi si fecero carico delle responsabilità connesse alle scelte (magari non tutte o non completamente condivise) del ventennio precedente, in cui si era riconosciuta la stragrande maggioranza degli italiani. Qui ci si potrà rendere conto, al di là della "vulgata resistenziale", di quelle che furono le motivazioni morali, politiche, civili, espresse sovente in prima persona, che indussero tantissimi italiani a non andare generosamente in soccorso del vincitore. La versione della controparte è d'altronde abbondantemente rappresentata da ben 62 Istituti nazionali, e centinaia di Comitati, nati conseguentemente a quella "vittoria" del 25 Aprile.
Istituti che, tangibilmente, munificamente e costosamente "reali", si occupano da più di 50 anni di un evento "virtuale". Noi invece, in questo nostro "istituto virtuale", con francescana povertà, diamo -per come possiamo- visibilità a quello che fu un evento "reale", la Repubblica Sociale Italiana.
Riteniamo così, non solo di fornire stimolo alle curiosità di chi poi vorrà, anche professionalmente, approfondire, ma anche di contribuire a smascherare il "male oscuro" di cui, da cinquant'anni, risulta irrimediabilmente affetta l'Italia: l'impossibilità di fare i conti con se stessa.
Istituti che, tangibilmente, munificamente e costosamente "reali", si occupano da più di 50 anni di un evento "virtuale". Noi invece, in questo nostro "istituto virtuale", con francescana povertà, diamo -per come possiamo- visibilità a quello che fu un evento "reale", la Repubblica Sociale Italiana.
Riteniamo così, non solo di fornire stimolo alle curiosità di chi poi vorrà, anche professionalmente, approfondire, ma anche di contribuire a smascherare il "male oscuro" di cui, da cinquant'anni, risulta irrimediabilmente affetta l'Italia: l'impossibilità di fare i conti con se stessa.
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Ho copiato-incollato quanto sopra a mò di premessa per chiedere se qualcuno di voi ha notizie di:
Matilde SAPONARO fu Francesco, coniugata CAVALLO, operaia Michelin, nata a Oria il il 19.05.1881 e deceduta a Torino il 14.3.1945 a seguito di fucilazione;
Emilio MONACO di Leonardo, nato a Oria il 14.4.1898, residente a Gorizia, Guardia di P.S. in servizio presso la Questura di Trieste, dato per disperso a Gorizia il 23.5.1945;
Antonio Ettore DE (o DI) GIOVANNI di Cosimo, nato il 09.02.1920 ad Oria, militare paracadutista Rep.Nembo, deceduto il 4.6.1944 a Settebagni (Roma).
UNO DEI MIEI IMPEGNI A BREVE è quello di portare alla luce le storie di oritani, da tutti dimenticati, ma che per vari motivi andrebbero invece ricordati, magari anche in perpetuo intitolando loro una via (sic!...altro che Via Pier delle Vigne o Via Mezzogiorno d'Italia!)
