martedì 8 luglio 2008

PASQUALE G. E DON PEPPU TI LA POSTA

Ricordate l'articolo sulle note biografiche di un sindaco di Oria degli anni "20, tale Pasquale GALIANO, comunista?
Bene, ho parlato con una memoria storica, che mi ha raccontato qualche particolare: si usava firmare con lo pseudonimo Pasquale G, era molto determinato fino al punto di apparire spregiudicato e che oltre alle condanne subite dal regime fascista per la sua attività politica da comunista ha più volte subìto, punizioni, angherie e sorprusi da gente di estrema destra locale (non sbagliamo se usiamo il termine fascisti). Nel 1943 allorquando vi fu la disfatta del regime fascista qualcuno fu testimone in Oria di una scena che si verificò in Piazza Manfredi, dove trovavasi tale "Don Peppu ti La Posta" (cognome PEPE, uomo fedelissimo del regime), il quale appena vide arrivare Pasquale G, forse temendo una rappresaglia, si mise a correre a gambe levate per nascondersi all'interno del tabacchino di Giardino (oggi di Pisso Madaghiele). Pasquale lo raggiunse e gli disse ad alta voce: "Ué Don Pé....pué assiri... statti tranquillu ca no ti fazzu nienti... iu no sontu comu l'amici tua ca.... tannu li purghi". Evidentemente si riferiva a tutte le volte che gli avevano fatto bere l'olio di ricino (la purga....appunto).

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