In particolare, il provvedimento riguarda un’area di circa 10.500 mq. adibita a transito/sosta veicoli nonchè ormeggio/ricovero per 250 imbarcazioni da diporto, 4 capannoni utilizzati quali rimessaggio ed officina meccanica per natanti da diporto, 5 immobili sedi di esercizi commerciali, uffici e servizi ed un distributore di carburanti.
L'autorità giudiziaria di Taranto ha disposto il sequestro dell’intera area, in termini d’urgenza, alla fine delle indagini dei finanzieri dalle quali è emerso che il porto turistico risulterebbe privo delle autorizzazioni agli scarichi, previste dalla vigente normativa ambientale con riferimento alle acque reflue industriali, reflue domestiche, meteoriche di lavamento. Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno 0nline - 29/7/2008
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L'autorità giudiziaria di Taranto ha disposto il sequestro dell’intera area, in termini d’urgenza, alla fine delle indagini dei finanzieri dalle quali è emerso che il porto turistico risulterebbe privo delle autorizzazioni agli scarichi, previste dalla vigente normativa ambientale con riferimento alle acque reflue industriali, reflue domestiche, meteoriche di lavamento. Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno 0nline - 29/7/2008
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