Alla Prefettura di Brindisi
Alla redazione di Brindisi della Gazzetta del Mezzogiorno
Al Sindaco di Oria
In qualità di cittadino oritano spero che si faccia al più presto luce sullo strano episodio di cronaca riportato dalla Gazzetta del Mezzogiorno di ieri 7 ottobre laddove si riferisce che il M/llo F.sco GALATI, già comandante di stazione per 11 anni consecutivi fino all’estate 2007 in servizio a Brindisi, avrebbe subito un atto intimidatorio per il fatto che sarebbe stato rinvenuto un ordigno rudimentale sul terrazzo di una casa che avrebbe di recente acquistato ma ancora non occupato. A me personalmente tutto l’articolo è apparso strano. Io abito nei pressi dell’ipotetico luogo del misfatto e non ho sentito alcuna deflagrazione (gli artificieri avvicinatisi con cautela avrebbero fatto brillare la “bomba”), né mi è stato riferito da vicini che sono stati invitati momentaneamente ad allontanarsi. Fra l’altro l’articolo è inserito in due pagine avente caratteristiche di scoop, al cui centro vi è una grande foto di veduta aerea di Oria e dove vengono riportati altri articoli dal titolo: “Quel linguaggio che intimidisce – a Fasano e Ceglie nel mirino altri comandanti di stazione dal pugno duro” (episodi risalenti al 1993 ed al 2002) ed ancora: “Il Precedente – nel mirino finì il comandante dei vigili urbani” (episodio del 1994 relativo ad un soggetto che allora non era Comandante e che tuttora è solo facenti funzioni). Ho l’impressione che per reconditi motivi si è voluto dare un quadro dell’attuale situazione dell’ordine pubblico nell’intera provincia di Brindisi (ed in particolare nel Comune di Oria) che non risponde alla realtà. Concludo col dire che il Maresciallo Galati non ha mai subito minacce o intimidazioni ad Oria nei suoi 11 anni di comando, si è tanto trovato bene in Oria che, pur se di origini leccesi, ha deciso di passare il resto dei giorni della sua vita insieme alla famiglia…acquistando anche casa. Distinti saluti. Oria, lì 08 ottobre 2008
