sabato 24 gennaio 2009

FATE ATTENZIONE: I SACCHETTI TRASPARENTI PER LA CARTA NON SONO REGOLARI....

Sacchi trasparenti per la raccolta dei rifiuti? Il Garante dice no. Secondo il Garante della Privacy non possono essere utilizzati i sacchetti trasparenti nella raccolta dei rifiuti, sì ai controlli codici a barre, microchip e sistemi di monitoraggio negli ecocentri. Anche la gestione dell’immondizia deve rispettare il Codice per la protezione dei dati personali. Un provvedimento generale del Garante per la protezione dei dati personali fornisce una risposta ai quesiti di molti enti locali e a numerosi reclami e segnalazioni giunti all’Authority da parte di cittadini che lamentavano controlli indiscriminati sulla spazzatura e una violazione della privacy. Nei rifiuti possono finire, infatti, molti effetti personali (corrispondenza, fatture telefoniche con i numeri chiamati, estratti conto bancari), a volte relativi anche alla sfera della salute (farmaci, prescrizioni mediche, ecc.) o a convinzioni politiche, religiose, sindacali. Queste informazioni, se trattate in modo non proporzionato o in caso di abusi, possono comportare seri inconvenienti alle persone. Il Garante ha rilevato che la raccolta differenziata, prevista da specifiche norme, risponde ad un importante interesse pubblico. Ma non ha ritenuto proporzionato utilizzare sacchetti trasparenti per la raccolta, perché chiunque si trovi a transitare sul pianerottolo o nell'area antistante l'abitazione può visionare agevolmente il contenuto. Sproporzionata anche la misura che obbliga ad applicare al sacchetto targhette adesive in cui sia riportato a vista nominativo ed indirizzo della persona cui si riferiscono i rifiuti, in particolare se lasciati in strada............ Fonte: www.garanteprivacy.it
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