Al vice segretario del Partito Democratico di Oria Emilio Mola
Al direttivo della sezione di Oria del Partito Democratico
Al capogruppo consigliare del Partito Democratico Domenico D’Ippolito
Ai dirigenti provinciali, regionali e nazionali del Partito Democratico di Oria
Lascio l’incarico di segretario del partito democratico di Oria, pur credendo nel progetto di forza alternativa ai governi di centro destra della nostra cittadina.
Ammetto di non essere riuscito a raggiungere gli obbiettivi che mi ero prefisso, soprattutto quello di amalgamare le diverse anime interne, e di questo me ne assumo tutta la responsabilità.
Spero vivamente che il mio gesto possa essere considerato come atto di estrema responsabilità per il bene del partito ad Oria, con la speranza che si riesca finalmente a trovare una soluzione più condivisa della mia, in vista soprattutto degli importanti appuntamenti elettorali che ci aspettano da qui al 2011, praticamente 1 ogni anno.
Lascio comunque la gestione politica del Partito di Oria in buone ed affidabili mani e responsabilità, e mi riferisco al vice segretario Emilio Mola, al gruppo consigliare, oltre che ai componenti delle assemblee provinciali, regionali e nazionali.
Approfitto di queste poche righe per rispondere pubblicamente alla lettera aperta del sig. Franco Arpa in merito alle presunte incompatibilità da lui sollevate e da me ampiamente sposate nei mesi scorsi.
Pur ritenendo che le incompatibilità Comune/Pro Loco sono l’ultimo dei problemi che attanagliano la nostra cittadina, è con non poco rammarico che ammetto che dette “illegalità” sono conosciute e sottaciute da tutti, amministratori e consiglieri di maggioranza e di opposizione, ed io da segretario del PD di Oria mi sono ritrovato in grande imbarazzo nel constatare il “clima omertoso” che ha riguardato questo problema.
Confido ed auguro al partito di Oria, di impegnarsi seriamente nella individuazione di una offerta politica seria e precisa verso la cittadinanza, prescindendo dalle contrapposizioni personali che molto spesso (quasi sempre) hanno prevalso sui contenuti, e mi sento di consigliare da segretario uscente e da semplice dirigente di continuare il dialogo e perseguire alleanze, ad Oria, trasversali che in questo momento rappresentano l’unica strada per creare un'alternativa vera, confidando sulla gente seria prima ancora che sui rappresentanti politici.
Cosimo Patisso
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Ammetto di non essere riuscito a raggiungere gli obbiettivi che mi ero prefisso, soprattutto quello di amalgamare le diverse anime interne, e di questo me ne assumo tutta la responsabilità.
Spero vivamente che il mio gesto possa essere considerato come atto di estrema responsabilità per il bene del partito ad Oria, con la speranza che si riesca finalmente a trovare una soluzione più condivisa della mia, in vista soprattutto degli importanti appuntamenti elettorali che ci aspettano da qui al 2011, praticamente 1 ogni anno.
Lascio comunque la gestione politica del Partito di Oria in buone ed affidabili mani e responsabilità, e mi riferisco al vice segretario Emilio Mola, al gruppo consigliare, oltre che ai componenti delle assemblee provinciali, regionali e nazionali.
Approfitto di queste poche righe per rispondere pubblicamente alla lettera aperta del sig. Franco Arpa in merito alle presunte incompatibilità da lui sollevate e da me ampiamente sposate nei mesi scorsi.
Pur ritenendo che le incompatibilità Comune/Pro Loco sono l’ultimo dei problemi che attanagliano la nostra cittadina, è con non poco rammarico che ammetto che dette “illegalità” sono conosciute e sottaciute da tutti, amministratori e consiglieri di maggioranza e di opposizione, ed io da segretario del PD di Oria mi sono ritrovato in grande imbarazzo nel constatare il “clima omertoso” che ha riguardato questo problema.
Confido ed auguro al partito di Oria, di impegnarsi seriamente nella individuazione di una offerta politica seria e precisa verso la cittadinanza, prescindendo dalle contrapposizioni personali che molto spesso (quasi sempre) hanno prevalso sui contenuti, e mi sento di consigliare da segretario uscente e da semplice dirigente di continuare il dialogo e perseguire alleanze, ad Oria, trasversali che in questo momento rappresentano l’unica strada per creare un'alternativa vera, confidando sulla gente seria prima ancora che sui rappresentanti politici.
Cosimo Patisso
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