Sfogliando vecchie foto mi è capitato di vederne una che mi ritrae in mezzo ad una scolaresca. Non ricordo bene dove sia stata scattata, se a Mesagne, San Vito, o in altra sede. Mi ricordo solo che doveva essere del 1965, perchè in quel periodo insegnavo Matematica ed Osservazioni Scientifiche, in diverse classi delle Scuole Medie della Provincia di Brindisi .
Ricordo anche che quei volti, quei sorrisi mi fanno tornare indietro nel tempo, fate i conti di quanti anni sono passati. Ho detto volti felici perchè...... durante le mie ore di insegnamento c'era sorriso, allegria, sempre rispettosi sentimenti di amicizia, di alunni che vedevano nel professore, colui che poteva dare qualcosa, che poteva far capire la matematica, ed io cercavo con passione di adempiere a questo compito. E credo di esserci riuscito e, quando ho lasciato l'insegnamento, ho anche ricevuto alcune lettere che mi avevano colpito, per il fatto che i miei alunni mi ricordavano con simpatia. Io penso che debba essere questo il rapporto tra alunno e professore. In parole povere non è necessario salire in cattedra (metaforicamente), ma è utile e necessario essere in mezzo e con gli alunni. Sono passati tanti e tanti anni ed io mi chiedo, dove sono oggi quei ragazzi, quelle fanciulle, se hanno proseguito negli studi, cosa fanno, se i loro desideri sono stati esauditi. Mi auguro che tutte e tutti siano felici, magari con i loro figli, e forse qualcuno anche con i loro nipoti. Se forse leggendo queste mie righe, e vedendo la foto, qualcuno si riconosce, e provi l'emozione che ho provato io nel guardarla dopo più di quarant'anni, mi scriva, mi parli di sé. Io sarò felice di rispondere, anche attraverso questo sito, e quei ragazzi della foto potranno dire ai loro figli e nipoti: E' il mio professore di matematica che si ricorda di me. Ciao a tutti. Con affetto. ENRICO SIERRA enrico.sierra80@yahoo.it