http://www.notediarpa.it/2023/01/oria-manovre-candidature-imminenti.html?m=1
A mio parere, il nuovo sistema elettorale per la città di Oria, non presenta quegli aspetti di intrallazzi e sotterfugi tipici del sistema a doppio turno, se si considera che ogni candidato sindaco non può avere più di una lista collegata.
Non si avrà più la possibilità del voto disgiunto (più lineare secondo me).
In caso di ballottaggio non si assisterà più a quel vergognoso meccanismo degli apparentamenti più o meno alla luce del sole
Nel 2018 c'erano tre candidati sindaci per complessive 12 liste, ognuna delle quali composta da 16 candidati per un totale di 192, mentre col turno unico e con lo stesso numero di candidati sindaci si avranno tre liste con un massimo di 48 candidati. Col sistema a doppio turno venivano coinvolte molte più famiglie rispetto al turno unico e permetteva l'inserimento nelle varie liste di più soggetti attrattori di voti.
Tale radicale cambiamento comporta una difficoltà nel fare le previsioni circa i voti che potranno totalizzare candidati che già si sono candidati nel 2018.
Faccio un esempio: nella coalizione vincente nel 2018, fra le 5 liste, risultarono eletti 10 consiglieri oltre la sindaca, che totalizzarono 1749 voti di preferenza personali su un totale di 4476 degli 80 candidati della coalizione. Col turno unico quei 10 eletti nel 2018 che dovessero decidere di stare nella stessa lista quanti voti potrebbero totalizzare?
Altro aspetto importante è che col turno unico si può verificare una lotta all'interno di un'area politica nella composizione delle liste, a causa del ridotto numero dei candidati rispetto a prima. Fra l'altro, un minimo di cinque posti deve essere riservato per legge alle donne (ad ognuno dei due sessi deve essere riservato almeno un terzo).
Concludo col dire che