sabato 14 aprile 2012

A BREVE NUOVA FARMACIA AD ORIA. SCADE IL 24 APRILE IL TERMINE PER INDIVIDUARE L'AREA.

(Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno online)
Più farmacie, più concorrenza ma anche più servizi. Venti nuovi esercizi saranno istituiti nella provincia di Brindisi (403.229 abitanti), secondo i parametri indicati dalle nuove regole contenute nel decreto-legge 24 gennaio 2012 n. 1, convertito in legge il 24 marzo (n. 27), («Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività») più noto come decreto «Liberalizzazioni». Si aggiungeranno alle 103 farmacie già presenti sul territorio.

I concorsi straordinari per l’assegnazione dovranno essere banditi entro un anno. Le Regioni che non rispetteranno il termine rischiano l’arrivo di un commissario ad acta.

Con la nuova legge è stato introdotto un quorum unico su tutto il territorio nazionale fissato in una farmacia ogni 3.300 abitanti (ridotto rispetto a quello precedente stabilito in 5000 per i comuni fino a 12.500 abitanti e 4000 per quelli oltre 12.500 abitanti). E’ stato, inoltre, abbassato il quoziente per l’utilizzo dei resti.

Nel capoluogo, 89.780 abitanti, con la nuova legge sono previste 3 nuove farmacie (ad oggi se ne contano 24);
1 a Carovigno, 16.307 abitanti, dove ne sono presenti 4;
1 a Ceglie, 20.690 abitanti, che allo stato ne ha 5;
1 a Cisternino, 11.884 abitanti, dove se ne contano 3;
1 a Erchie, 8.947 abitanti, che ne ha 2;
2 a Fasano, 38.657 abitanti, che ne ha già 10;
2 a Francavilla Fontana, 36.593 abitanti, che allo stato ne ha 9;
1 a Latiano, 15.020 abitanti, che ha già 4 farmacie;
1 a Oria, 15.436 abitanti, che ne ha 4;
1 a Ostuni, 32.316 abitanti, che ne ha 9:
1 a San Michele Salentino, 6.420 abitanti, che ne ha già 1;
1 a San Pancrazio, 10.342 abitanti, che al momento ne ha 2;
1 a San Vito dei Normanni, 19.801 abitanti, che ne ha 5;
1 a Torchiarolo, 5.179, che ne ha 1;
1 a Torre S. Susanna, 10.552 abitanti, che ne ha 2;
1 a Villa Castelli, conta 9.260, che ne ha 2.

Nessuna farmacia, invece, otterranno Cellino (dove ce ne sono già 2), Mesagne (che ne conta 8), Sandonaci (che resta con 2) e San Pietro Vernotico (che ne ha 4).

Scade il 24 aprile, ossia tra dieci giorni, il termine per l’individuazione delle aree su cui posizionare i nuovi esercizi.

«Tempi troppo stretti, difficile riuscire a rispettarli», sostiene Gabriele Rampino, presidente dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Brindisi.

In poco più di una settimana, secondo quanto stabilito dalla Legge 27/2012, il Comune cui spetta di identificare le zone su cui autorizzarle, dovrà, sentito il parere dell’Azienda sanitaria e dell’Ordine provinciale dei farmacisti, sottoporre le proposte all’esame del Consiglio comunale e quindi alla Regione.

Si tratta di una fase delicata perchè si vuole assicurare un’equa distribuzione sul territorio e garantire l’accessibilità al servizio anche a quei cittadini residenti in aree scarsamente abitate.

«Ho fissato per lunedì prossimo la conferenza di servizi in modo da valutare insieme ai sindaci di tutti i comuni interessati come procedere - prosegue Rampino -, vorrei che il criterio generale condiviso fosse quello di assicurare il servizio alle zone poco popolose».

«Sono preoccupato - dice Francesco Cannalire presidente di Federfarma Brindisi - i Comuni non possono individuare le aree con il fiato sul collo, i termini devono essere elastici o si rischia di non esaminare con cura in quale direzione si muove lo sviluppo urbano».

Altro aspetto su cui si è molto dibattuto nei mesi passati, è quello relativo ad uno dei requisiti richiesti al candidato per poter partecipare al concorso per l’assegnazione di farmacia è l’età: non deve essere superiore ai 65 anni. Si annunciano decine di ricorsi.
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