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ORIA - NON INTENDE PIÙ SFOGGIARLA: «L'HO MESSA PER SBAGLIO» - Fascia «personalizzata» per il sindaco Pomarico.
«È stato un regalo dopo la mia elezione» ORIA. Una nuova tendenza: il sindaco come i calciatori. Con la fascia tricolore personalizzata. È così che il sindaco Cosimo Pomarico, nei giorni scorsi, si è presentato alla cerimonia d'inaugurazione in pompa magna di "Oria in fiera", la campionaria di San Cosimo alla Macchia: con il ricamo dorato "C. Pomarico" sovrimpresso alle bande verticali verde, bianca e rossa. C'erano anche il prefetto, Nicola Prete, e il presidente della Provincia, oltre a diversi esponenti delle forze armate e dell'ordine e al vescovo, Vincenzo Pisanello, in quell'occasione: tutti, come dimostrano alcuni scatti fotografici, si sono accorti dell'originalità della "mise" di Pomarico. Il primo cittadino, contattato al telefono, minimizza: «Quella fascia è stato un regalo che mi è stato fatto appena dopo le elezioni, più che altro un pensiero simpatico e goliardico, niente di preoccupante». Indossare quella, e non l'altra fascia, impersonale come quelle di tutti i colleghi italiani, che Pomarico assicura di possedere, è stato soltanto il frutto di una svista: «Per la fretta - spiega il sindaco -ho finito per prendere la fascia sbagliata, ma non accadrà più, anche perché io per primo non condivido l'individualismo, l'esibizionismo e la personalizzazione eccessiva della rappresentanza istituzionale: è stato un caso. Ho una fascia a casa e una in ufficio, ho messo semplicemente quella che era più a portata di mano, purtroppo quella sbagliata: d'ora in avanti starò più attento». C'è da credere al sindaco, sinceramente imbarazzato, ma quando sul web hanno cominciato a circolare le foto del taglio del nastro, sono stati in tanti a commentare la fascia anomala. Il paragone con il mondo del calcio dove - da diversi anni a questa parte - i giocatori portano impresso sulla maglia anche il cognome, oltre al numero, è stato facile e immediato: il sindaco di Oria come un idolo della curva. Che in fondo si sa, le elezioni e la politica in genere un po' scatenano qualcosa di molto simile al tifo da stadio. Chissà che un giorno, con le finanze pubbliche sempre più disastrate e gli enti locali destinatari di tagli anche importanti dei trasferimenti statali, sulle insegne istituzionali non possa trovare spazio addirittura qualche sponsor. Così, tanto per rimanere in ambito pallonaro. (Eliseo Zanzarelli)