mercoledì 18 aprile 2012

ORIA - A PROPOSITO DI "PREVENTIVI DI LAVORI A PREZZI STRACCIATI E PROBABILI LAVORI ESEGUITI VIOLANDO NORME"

Molto sommessamente voglio invitarvi a riflettere sul contenuto di due miei recenti post: A e B. Orbene, fra i tanti amici ne ho anche alcuni che hanno attività nel settore dell'edilizia ed ho avuto modo di apprendere di varie problematiche, non strettamente legate all'attuale crisi economica, che provocano tanta disoccupazione fra gli operai oritani. Uno dei maggiori problemi è dovuto alla concorrenza messa in atto da alcune ditte forestiere, le quali praticando prezzi più bassi rispetto a ditte oritane, riescono ad accaparrarsi buona parte dei lavori che in Oria (seppur in calo rispetto al passato) vengono commissionati da privati cittadini. La "chiave di volta" di tale perverso meccanismo riusciamo forse a leggerla nel seguente passaggio riportato in un comunicato stampa della Confartigianato? [“Spesso si sottovalutano le responsabilità civili e penali e le sanzioni amministrative che nascondono alcuni preventivi di lavori a prezzi stracciati” ha dichiarato il Presidente Provinciale Confartigianato Antonio Ignone, suggerendo ai committenti di farsi assistere da Tecnici competenti e coscienziosi. I committenti, quindi con l’ausilio dei tecnici non possono esimersi dal fare una attenta analisi dei costi all’atto dell’affidamento perché a parità di costo dei materiali e della manodopera, gli scostamenti dei preventivi al ribasso spesso sono il frutto della irregolarità dei rapporti di lavoro o dell’inosservanza delle misure riguardanti la sicurezza.] A proposito di "parità di costo dei materiali e della manodopera" forse non tutti conoscono il contenuto dell'art.76 del Regolamento Nazionale di Polizia Mortuaria (DPR. 285/90): [Nella tumulazione ogni feretro deve essere posto in loculo o tumulo o nicchia separati. I loculi possono essere a più piani sovrapposti. Ogni loculo deve avere uno spazio esterno libero per il diretto accesso al feretro. La struttura del loculo e del manufatto, sia che venga costruita interamente in opera o che sia costituita da elementi prefabbricati, deve rispondere ai requisiti richiesti per la resistenza delle strutture edilizie, con particolare riferimento alle disposizioni per la realizzazione delle costruzioni in zone sismiche. Le solette orizzontali devono essere dimensionate per un sovraccarico di almeno 250 chilogrammi/metro quadrato. Le pareti dei loculi, sia verticali che orizzontali, devono avere caratteristiche di impermeabilità ai liquidi ed ai gas ed essere in grado di mantenere nel tempo tali proprietà. I piani di appoggio dei feretri devono essere inclinati verso l'interno in modo da evitare l'eventuale fuoriuscita di liquido. La chiusura del tumulo deve essere realizzata con muratura di mattoni pieni a una testa, intonacata nella parte esterna. È consentita, altresì la chiusura con elemento in pietra naturale o con lastra di cemento armato vibrato o altro materiale avente le stesse caratteristiche di stabilità, di spessori atti ad assicurare la dovuta resistenza meccanica e sigillati in modo da rendere la chiusura stessa a tenuta ermetica.] Perchè vi dico questo? Semplicemente perchè nei giorni scorsi nel farmi un giro all'interno del nuovo cimitero ho scoperto che due edicole funerarie (leggasi: cappelle gentilizie) presentano nelle pareti verticali dei loculi (seppur coperte da prima mano di intonaco) evidenti segni caratteristici tipici delle "fette di tufo", le quali notoriamente non hanno quelle "caratteristiche di impermeabilità ai liquidi ed ai gas ed essere in grado di mantenere nel tempo tali proprietà", come richiede la normativa surrichiamata. Ho scattato anche delle foto che comprovano la mia tesi.
Cliccare sulle immagini per ingrandire:
E' d'obbligo quindi una domanda: "sono lavori relativi a prezzi stracciati? Il tecnico del committente e l'ufficio Tecnico Comunale sono conoscenza di detti particolari che incidono anche sull'igiene pubblica?" Un flash vorrei anche accenderlo sulla eventuale dimostrata "regolarità dei rapporti di lavoro" delle ditte. Sono del parere che non è da escludere che un raggiro al fine di ottenere il famoso DURC consiste nel tenere in regola solo una piccola parte del complessivo numero di dipendenti. Le seguenti foto si riferiscono invece a cappelle in costruzione che non presentano le stesse dubbie caratteristiche di quelle di cui sopra. Si capisce in modo chiaro ed evidente che sono tutte realizzate in cemento armato.
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