martedì 1 novembre 2011

EX OSPEDALE MARTINI - A PROPOSITO DI SINDACO MAGO E TRUCCHETTI (RITA LABBRO FRANCIA DIXIT)

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Nel mentre oggi rileggevo la simpatica mail dal titolo LA CAMBIALE che mi ha inviato ieri Rita Labbro Francia e da me pubblicata: QUI, ho ricordato ciò che mi ha confidato una "chianca" nei giorni scorsi. In pratica la mattina del 28 ottobre c'è stata una riunione al Comune cui hanno partecipato amministratori (sindaco, assessori ed alcuni consiglieri di maggioranza) e il Dott. Michele Abbaticchio direttore del consorzio Ambito Territoriale Sociale BR 3 (composto dai comuni di Francavilla F/na, Carovigno, Ceglie M/ca, Oria, San Michele Sal/no, Villa Castelli).
Motivo della riunione? Convincere il Dott. Abbaticchio a redigere una lettera da inviare alla regione Puglia al fine di chiedere l'approvazione di una variante al progetto di realizzazione della Comunità Socio-riabilitativa "Dopo di Noi" - (Linea 3.2 – Asse III PO FESR 2007/2013). In cosa consisterebbe la variante? Udite..... udite .... udite! Servirebbe a consentire il trasferimento dell'Oratorio.SING, che attualmente è ospitato nel comprensorio polifunzionale di Via Frascata.
Stando alla confidenza della "chianca", alla fine il Dott. Abbaticchio si sarebbe convinto ed, appena pronta, la "letterina magica" sarà firmata dal sindaco Pomarico.
A prescindere di quello che sarà il risultato di questa operazione, mi chiedo "è forse anche questo" un trucchetto per pagare una cambiale elettorale ormai in scadenza?"

Vi ricordo che nell'ex ospedale Martini è in corso di realizzazione nel piano terra un centro diurno socio-educativo e riabilitativo per disabili. Un opera da 470mila euro, coofinanziata dalla Regione Puglia nella misura del 50% della spesa complessiva.
La Regione inoltre ha erogato 750.000 euro a fondo perduto per il piano superiore, dove dovrebbe essere realizzata una comunità socio-riabilitativa, denominata «Dopo DI Noi», per disabili gravi senza il necessario supporto familiare.

(fonte La Gazzetta del Mezzogiorno, 26.9.2007)
L'ex ospedale Martini potrebbe diventare un moderno Centro diurno per la riabilitazione di disabili. II progetto, già stilato per la parte relativa alla ristrutturazione, nasce da un'idea del consigliere di Impegno sociale Glauco Caniglia, con delega ai «Piani di zona», lo strumento attraverso il quale promuovere ipotesi progettuali finalizzate alla realizzazione di modalità alternative di erogazione dei servizi sociali e socio-sanitari nel territorio, ad utilizzo dell'intero ambito territoriale. È proprio attraverso questo sistema che il Comune ha ottenuto un finanziamento pari al 50% erogato dalla Regione, a fondo perduto, per infrastrutture sociali. Per la restante parte il Comune provvederà a stipulare un mutuo.
Ad ottobre potrebbero già essere accreditate le prime somme, ma bisognerà aspettare almeno 180 giorni per appaltare i lavori. Nel frattempo, nel corso dell'ultima seduta del consiglio comunale, è stata approvata la i modifica del Piano triennale delle Opere e votato l'argomento relativo alla ratifica variazione di bilancio per 235.000 euro, deliberata dalla Giunta Municipale alla fine di luglio scorso, cifra destinata alla ristrutturazione dell'ex ospedale Martini.
L'edificio ospiterà al piano terra un centro diurno socio-educativo e riabilitativo per disabili e al piano superiore una comunità socio-riabilitativa, denominata «Dopo DI Noi», per disabili gravi senza il necessario supporto familiare.
«Le opere di ristrutturazione e di adeguamento funzionale della struttura - spiega nel dettaglio il consigliere Glauco Caniglia - avranno un costo totale di 470.000 euro. Appena saranno accreditate le risorse finanziarie da parte della Regione, il Comune procederà all'appalto dei lavori. Subito dopo, l'Ambito territoriale potrà prov vedere alla gestione dei Servizi».
E proprio la gestione potrebbe essere affidata, attraverso un avviso di gara, a cooperative no profit, fondazioni ed altre realtà dell'associazionismo.
La volontà di individuare nella struttura di Oria la destinataria di tali finanziamenti regionali è stata espressa, su iniziativa del consigliere delegato Caniglia, da tutti i rappresentanti dei Comuni appartenenti all'Ambito territoriale n. 3 (Francavilla, comune capofila, Ceglie, Oria, Villa Castelli, San Michele, Carovigno) che l'hanno individuata come la più adeguata ad ospitare dei servizi pubblici fruibili da tutto il territorio.
Al piano terra la struttura, adibita a centro diurno, sarà dotata di cucina, di spazi per la socializzazione e aree da adibire a laboratori e ad attività ludico-motorie. Le attività saranno aperte anche ai normodotati e l'intera struttura beneficerà del contributo del volontariato del terzo settore ed eventualmente della adiacente parrocchia, al fine di evitare che il centro possa essere considerato una sorta di ghetto ma sia, invece, un luogo di incontro e di esperienze.
Al piano superiore, destinato ad ospitare i disabili che non hanno famiglia o che non possono più stare in famiglia saranno realizzate le stanze da letto e le stanze da destinare alla fisiochinesiterapia.
«Per l'avvio del centro diurno, che si chiamerà "Dopo di noi", si prevedono tempi abbastanza brevi - conclude il consigliere -: un anno, al massimo due. Più difficile prevedere la data di avvio del centro "Dopo di Noi", in quanto si tratta di una struttura di interesse sovra ambito (cioè che riguarda l'utenza di almeno due Ambiti territoriali), la cui gestione dovrebbe essere di competenza della Provincia di Brindisi, qualora decidesse di destinarvi risorse economiche».
La giunta conta di poter avviare i lavori di ristrutturazione dell ex ospedale Martini entro poche settimane: «Entro due anni al massimo - dice il consigliere Glauco Caniglia (Impegno sociale) - la struttura sarà operativa»

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