martedì 24 giugno 2008

PARCHEGGI SELVAGGI O MULTE SELVAGGE?



(Gianrosita FANTINI- Gazzetta del Mezzogiorno 24.6.08)
ORIA| raffica di verbali, anche a mezzanotte, solo contro le auto posteggiate in alcune zone della città.
PARCHEGGI (E MULTE) SELVAGGI
Si crede di risolvere così un problema atavico ma nessuno pensa a nuovi stalli.
ORIA. Mancano i parcheggi e i cittadini ven­gono penalizzati con multe a pioggia, ogni sabato e domenica, già da 4 settimane a questa parte, dalle ore 22 in poi. Verbali emessi in particolare a chiusura di negozi, ai danni dei proprietari delle automobili parcheggiate in alcune vie del centro storico. Le ultime multe (davvero tante) risalgono a domenica sera, intorno alla mezzanotte, mentre era in corso il concerto musicale di Piero Iunco, nella scuola elementare «De Amicis», la Festa del Pane in piazza Lorch e la proiezione della partita di calcio in piazza Manfredi. In molti si sono lamentati, scoprendo il foglietto rosa sul parabrezza. Ma la risposta dei vigili è sempre la stessa: «È un ordine di servizio voluto dal sindaco per stabilire l'ordine pubblico». Pron­ta la replica del primo cittadino, che dice: «È un servizio reso da alcuni vigili e rientra nelle at­tività delle ore di straordinario. È stato concor­dato per ripristinare l'ordine solo in piazza Man­fredi, dopo le ripetute lamentele dei parcheggi selvaggi in doppia e tripla fila». Da qui derive­rebbe la decisione di allungare l'orario di lavoro dei vigili. Una patata bollente che rimbalza, ma che infierisce solo sulle tasche dei cittadini, a beneficio delle casse del Comune. Tutto nasce dalla impraticabilità di piazza Manfredi, fino a qualche tempo fa occupata da veicoli posteggiati senza criterio, anche in doppia e tripla fila, a ridosso dei locali. Uno spettacolo non solo poco gradevole, ma certamente anche poco sicuro per un eventuale passaggio dei mezzi di soccorso. Ma da questa necessità di ordine pubblico, alla ur­genza di multare ripetutamente le stesse mac­chine che i residenti parcheggiano in zone li­mitrofe alla piazza, ne passa. Tra l'altro in zona, quei pochi posti destinati al parcheggio sono sem­pre occupati, per cui si è costretti, per necessità, a lasciare temporaneamente la macchina anche do­ve esiste un divieto di sosta. La lamentela parte dall'assunto che non può essere paragonato il trasgressore che parcheggia in doppia e tripla fila con il cittadino che, sebbene inadempiente, par­cheggia nei pressi della propria abitazione senza arrecare alcun disturbo alla normale circolazio­ne. Insomma, da una parte il sindaco «ordina» il controllo solo nella centralissima piazza, dall'al­tra i vigili fanno terra bruciata in alcune vie, tralasciandone altre, come via Milizia, dove sono sempre posteggiate auto su ambo i lati. Fa specie, però, che nel periodo scolastico l'attività di con­trollo sia tutta improntata alla prevenzione piut­tosto che alla repressione: quasi quotidianamente in pieno centro storico, in prossimità della scuola elementare e dell'orario di uscita, la viabilità ri­mane bloccata a lungo, e immunemente, per i parcheggi selvaggi (come si evince dalla foto ac­canto) impedendo l'accesso a pubblici servizi».
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Che dire del contenuto di questo articolo? Tanto, poco o niente? Certamente lascia spazio a varie riflessioni. La questione parcheggi è sicuramente una delle problematiche più spinose di ogni comune per i motivi che tutti ben conosciamo. Ad Oria sicuramente il fenomeno è amplificato sia per la carenza di organico dei vigili urbani che per altri fattori, che spiegare qui sarebbe lungo e non semplice a spiegare. Sicuramente i politici, gli amministratori ed i vari dirigenti della P.M. che nel tempo si sono succeduti, hanno delle responsabilità. Tornando all'articolo di cui sopra sono del parere che se è vero ciò che è scritto (multe a pioggia ogni sabato e domenica sera solo in alcune vie del centro) è altrettanto comprensibile che si sollevino lamentele se ad essere multato è un cittadino che abita (giusto per fare un esempio) in una delle vie dove sono ubicati i magazzini ortofrutticoli (Via Francavilla e Via Visciglio, con tanto di divieto di sosta dalle ore 05:00), dove non ha visto mai elevare una contravvenzione o, peggio ancora, a causa delle auto parcheggiate davanti al proprio garage, non può uscire il proprio automezzo. E' altrettanto comprensibile la lamentela se ad essere multato nel centro storico è un cittadino ivi residente, il quale, dal suo giusto punto di vista, può obiettare: "Caro sindaco, caro responsabile Polizia Municipale, cari Vigili Urbani, ma non vi sembra che dovreste un pò ricordare il vecchio proverbio NU PICCA PITUNU NO FACI MALI A NISCIUNU ?!?! Perché non fare controlli saltuari a campione anche in altri punti della città?" Penso comunque che non sarebbe sbagliato pensare seriamente ad una chiusura del traffico nel centro storico e consentire il transito e la sosta solo agli effettivi residenti. Qui si tocca una dolente nota perché si ledono gli interessi di tanti soggetti: commercianti in testa. Rendiamoci conto però che così non si può andare avanti. Personalmente assisto di sovente a scene di turisti che guardano meravigliati ed esterrefatti il transitare per le vie del centro di auto e moto anche a velocità sostenuta. Un pò tutti dovremmo abituarci a camminare un pò di più a piedi. Nell'articolo si cita che nella serata di sabato scorso vi era il concerto del cantante locale Piero Iunco presso le scuole elementari "De Amicis". Mi chiedo e vi chiedo: "Era indispensabile andare con l'auto su per Corso Umberto? Non esiste forse una segnaletica stradale in Piazza Lama che vieta il transito dopo le ore 21:00 dei giorni prefestivi?" Dobbiamo dire francamente che in questi blitz dei vigili urbani in quelle vie del centro storico a farne le spese forse sono anche (spero non solo) i residenti.
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