venerdì 28 novembre 2008

AVEVO RAGIONE IO: I CONCORSI DEVONO ESSERE ANNULLATI

A margine dei lavori del Consiglio Comunale mi è stato chiesto se mi sentivo soddisfatto di aver sentito con le mie orecchie l'intervento dell'assessore con delega al Personale, ai Lavori Pubblici ed alla Polizia Municipale, il quale riferiva che i tre concorsi di recenti banditi devono essere annullati per essere rettificati adeguandoli alla giusta normativa e quindi successivamente riaprire i termini. Alla domanda fattami ho risposto di non essere per niente contento del modo in cui si è conclusa questa vicenda e di come si sono svolti ieri sera i lavori della massima assise cittadina. Ho aggiunto che mi sono sentito invece ancora una volta mortificato al pensiero di avere come amministratori una persona come l'avvocato Pasquale Sartorio, il quale, a mio modesto parere, avrebbe dovuto rassegnare le dimissioni ieri sera stessa nelle mani del Sindaco per una sorta di responsabilità oggettiva. Detto Assessore con un'aria sorniona esordiva col dire che non aveva capito niente dell'intervento fatto dal Cons. Egidio Conte che lo aveva preceduto (in verità molto chiaro a tutti i presenti) e passando a leggere degli appunti scritti su dei fogli di carta, intercalando un "VA BENE" ogni due parole (che contrastava tanto con la realtà del momento ..... visto che non ANDAVA BENE NIENTE!!!), dichiarava che la Giunta si era accorta subito che nei concorsi in argomento erano tante le cose che non andavano. Infatti oltre alla omessa riserva in favore dei volontari in ferma triennale nel concorso per due vigili urbani, vi era un'altra grave lacuna: quella di non aver ottemperato all'obbligo previsto dall'art.30, comma 2 bis del D.Lvo 165/2001 che così recita:
->Le amministrazioni, prima di procedere all'espletamento di procedure concorsuali, finalizzate alla copertura di posti vacanti in organico, devono attivare le procedure di mobilità di cui al comma 1, provvedendo, in via prioritaria, all'immissione in ruolo dei dipendenti, provenienti da altre amministrazioni, in posizione di comando o di fuori ruolo, appartenenti alla stessa area funzionale, che facciano domanda di trasferimento nei ruoli delle amministrazioni in cui prestano servizio. Il trasferimento é disposto, nei limiti dei posti vacanti, con inquadramento nell'area funzionale e posizione economica corrispondente a quella posseduta presso le amministrazioni di provenienza.

Dopo aver accennato al fatto che vi è in corso da parte degli Uffici competenti la procedura di annullamento previa concertazione con i Sindacati, il Sartorio concludeva bacchettando i 5 consiglieri comunali che avevano richiesto la convocazione del Consiglio Comunale, i quali, a suo dire, proprio per aver citato nella loro istanza certi articoli dello Statuto Comunale e del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale avrebbero potuto ottenere solo delle risposte scritte da parte del Sindaco e/o dei Responsabili gli Uffici competenti e non la convocazione di un Consiglio Comunale. Quest'ultima parte mi ha fatto pensare che l'Assessore è andato oltre le sue competenze, in quanto simili dichiarazioni potevano essere al limite prerogativa del Presidente del Consiglio, o, comunque, di un Consigliere e non da parte di un amministratore, e pertanto voglio pubblicamente dire all'avvocato Sartorio quanto segue: "Strano che queste Sue qualità di uomo di legge pedante e cavilloso non Le hanno permesso di accorgersi delle vistose lacune che contenevano i bandi prima ancora della loro pubblicazione. Egregio Dott. Sartorio penso proprio che Lei politicamente parlando è arrivato al capolinea..... è giunto il momento che Lei scenda dal trenino della politica e se ne stia tranquillo a godersi la vita. Cinquant'anni circa di attività politica sono anche troppi.... dia spazio ad altri.... a tanti giovani validi. D'altronde se Lei è persona sensibile questo lo avrà capito ieri sera allorquando ha visto uscir fuori dall'aula del Consiglio Com.le il Sindaco e tanti Consiglieri della maggioranza proprio mentre Lei leggeva il Suo intervento. Se quella "fuga dall'aula" non era una sfiducia nei Suoi confronti...... mi dica Lei cos'era. Non induca noi tutti oritani a pensare che per Lei l'assegno mensile da assessore è come la SOCIAL CARD inventata dal Governo nazionale. I cittadini oritani meritano ben altro!!! Sono sotto gli occhi di tutti i frutti del Suo operato con delega al Personale, alla Polizia Municipale (vedasi esempio dossi artificiali irregolari) ed ai Lavori Pubblici (vedasi esempio chianche Piazza Manfredi)"
Sul comportamento tenuto nell'occasione dal Presidente del Consiglio e dal Sindaco insieme a 8 Consiglieri della maggioranza (si è salvato in parte solo il Consigliere Antonio Almiento) ritengo di dover stendere un doppio velo ..... lascio ai giornali il pietoso rito della descrizione dei fatti.

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