A molti oritani non è sfuggito il fatto che da un po' di tempo sto trascurando questo blog ed alcuni amici si sono premurati a farmelo notare.
La sera del 4 ottobre mi sono casualmente dedicato alla ri-lettura di un libro del compianto professor Alvaro Ancora e mi sono soffermato all'autografata dedica nei miei confronti: "A Franco Arpa, per la sua costante attenzione alle vicende civili, sociali e politiche della nostra Oria. Alvaro Ancora. Oria, 15 luglio 2013".
Nella giornata di ieri sono venuto a conoscenza di alcuni particolari relativi ad un evento culturale in programma nei giorni 24 e 25 ottobre ad Oria: "Le giornate federiciane". Location: il castello svevo di Oria.
Stamattina, a mente fresca riflettevo circa la casualità di aver riletto il libro del prof. Ancora "L'altra Italia - Saggi e sondaggi di storia meridionale" proprio il 4 ottobre, giorno in cui la chiesa ricorda San Francesco d'Assisi.
Casualità o altro?
Mi spiego.
Il prof. Ancora, [Gobettiano “ usque ad unguem” , dopo aver lasciato per raggiunti limiti di età la scuola, in cui aveva dato il meglio di sé per oltre un quarantennio da quel grande italianista e latinista che era stato, si volse agli studi storici; fondatore in Oria della Società di Storia Patria, fu attivissimo organizzatore con la stessa solerzia e rara competenza con cui per tanti anni si era occupato della politica illuminata di Federico II di Svevia.] (Fonte: https://www.quimesagne.it/ricordo-del-prof-alvaro-ancora-di-ermes-de-mauro/)
L'evento di cui vi accennavo in premessa (Le giornate federiciane) è organizzato dalla Sezione di Oria della Società di Storia Patria per la Puglia, il cui Consiglio Direttivo è attualmente commissariato a causa di contrasti interni. Commissario è un frate forestiero, Alfredo Di Napoli dell'Ordine Francescano Minore.
Fatta questa premessa, mi chiedo e vi chiedo:
- è normale che un evento del genere avvenga all'interno del castello svevo di Oria (da anni chiuso al pubblico per le note vicende giudiziarie che hanno coinvolto i proprietari ed altri 10 soggetti), che non viene fatto visitare in quanto oggetto di lavori di ripristino imposti dall'Autorità Giudiziaria, al termine dei quali si dovrà pronunciare l'Ufficio Tecnico Comunale per l'eventuale rilascio del certificato di agibilità?
- è normale che gli emeriti soci della locale sezione di Storia Patria non abbiano tenuto in considerazione ciò e debitamente informato il sindaco e il loro commissario padre Alfredo Di Napoli?
- è normale che noi cittadini oritani non veniamo informati dello stato dei procedimenti penali a carico degli imputati per gli abusi edilizi in danno del castello di Oria?
P.S.: forse vi starete chiedendo chi è Alfredo Di Napoli e per quale motivo è stato nominato Commissario della sezione di Oria della Società di Storia Patria. Me lo sono chiesto anche io. Ho fatto una ricerca nel web ed ho trovato vari articoli che parlano di lui. Un articolo mi ha colpito particolarmente per il fatto che alla fine si cita il nome di una persona che porta un certo cognome.