lunedì 3 settembre 2012

ORIA E I PROBLEMI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA.


Ricordate l'articolo che ho postato nelle scorse settimane a proposito del vertiginoso calo (al di sotto del 20%) della percentuale di raccolta differenziata nella nostra città? Cliccate QUI per rileggere l'articolo.
In questi giorni ho cercato di raccogliere delle notizie. Orbene ho appreso che nei mesi di giugno-luglio-agosto, la frazione umida non è stata trasportata presso l'impianto di compostaggio di Monopoli in quanto i costi di conferimento sono diventati molto alti, ragion per cui è stato trasportato tutto in discarica, con la conseguenza del drastico calo della percentuale della differenziata. In verità ad agosto l'impianto di Monopoli, come ogni anno, era chiuso per ferie.
Consultando il sito della regione Puglia relativo alla raccolta differenziata si scopre però che altri comuni dell'Ato_BR/2 hanno raggiunto percentuali più alte. Esempio: Ceglie Messapica: giugno 38,68; luglio 43,34 - San Michele Sal.no: giugno 59,24, luglio 55,54.
Qualcuno sarà talmente bravo da spiegare cosa accade ad Oria?

Adesso vi riferisco un'altra notizia. Uno dei problemi cronici di Oria è anche causato dalla maggior parte degli esercizi pubblici, i quali non differenziando ogni giorno i loro rifiuti, producono tutti insieme, ogni giorno, un camion di frazione NON RICICLABILE del peso di circa 70 quintali. E il sindaco... cosa fa? Ve lo dico io: QUASI .... UNA BEATA MINCHIA!

Nelle scorse settimane ha inviato una lettera a ben 48 esercenti affinche partecipassero ad un incontro al Comune al fine di discutere della GRAVE problematica. Orbene, la sera del fissato incontro, 18 agosto scorso, al Comune si sono presentati solo 6 esercenti ..... in pratica solo coloro che rispettano gli obblighi di conferimento differenziato.
Ed il sindaco cosa ha deciso? Bohhhh ??? Forse ha inviato un secondo invito ... e intanto sbandiera ai quattro venti che fra poco si risolverà tutto con l'entrata in funzione dello SCRE (Servizio Comunale Ronde Ecologiche).

Ditemi voi se non siamo a rischio "emergenza rifiuti". Il caldo continua, la città è sporca (per ammissione dello stesso sindaco), le campagne peggio ancora .... cosa ne sarà dell'ambiente e della salute pubblica?
E dire che lo Statuto Comunale (in vigore dal 1992, ma fino ad oggi rimasto incompiuto in vari articoli) prevede all'art.18 l'istituzione della "Consulta sull'Ambiente" proprio per combattere il degrado ambientale causato anche da problematiche legate alla raccolta dei rifiuti solidi urbani. Detto articolo (e relativo regolamento attuativo) non è stato mai portato a termine e quindi la Consulta sull'Ambiente è rimasta sulla carta.

Art. 18 (Statuto)
Funzioni del comune in materia di tutela ambientale.
1 . Il Comune, avvalendosi delle strutture pubbliche e private del territorio, competenti per legge, svolge le funzioni amministrative concernenti il controllo dell’inquinamento atmosferico proveniente da impianti termici ed industriali; il controllo dell’inquinamento derivante dallo smaltimento dei rifiuti solidi, privilegiando quei processi che maggiormente tutelano l’ambiente ed il sottosuolo (acque freatiche e sorgentifere) ed il recupero energetico: il controllo, in sede di circolazione, dell’inquinamento atmosferico ed acustico prodotto da autovetture e motoveicoli; la rilevazione, il controllo, la disciplina e la prevenzione delle emissioni sonore.
2 . Nell’esercizio delle funzioni di cui al comma precedente si osservano le norme statali e regionali vigenti.
3 . Viene istituita la Consulta per l’Ambiente. Essa ha lo scopo di favorire un apporto consultivo alla Amministrazione Comunale su temi attinenti alla tutela dell’ambiente: ed alla sua valorizzazione, all’educazione ed all’informazione in campo ambientale.
La sua composizione ed il funzionamento sono disciplinati da apposito regolamento comunale.
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