Un nutrito gruppo di cittadini si aggirava per i corridoi del piano terra, alla ricerca di qualche specifico referente politico, al fine di manifestare tutta la loro rabbia derivante dal vergognoso ritardo (causato da qualche ufficio della burocrazia) che non consente loro di percepire l'assegno di cura, a distanza di due anni dalla scadenza del bando.
L’assegno di cura è un contributo, determinato dalla Regione Puglia, volto a favorire la permanenza a domicilio di persone non autosufficienti, sostenendo al contempo il carico derivante dal lavoro di cura diretto ed indiretto o per acquistare prestazioni domiciliari tutelari e assistenziali. Ulteriore obiettivo è quello di assicurare al nucleo familiare della persona non autosufficiente, che assume l’onere del lavoro di cura, una adeguata forma di sostegno economico.
Questo gruppo di cittadini (nella maggior parte mamme di minori disabili) chiedevano con insistenza di parlare con l'assessore ai Servizi Sociali, il quale al momento non si trovava nel municipio. Al chè, su consiglio di un impiegato, si sono diretti verso l'ufficio della D/ssa Gobbi, responsabile del settore servizi sociali, la quale non ha potuto fare altro che riferire che l’Ambito territoriale Sociale di Zona di Francavilla Fontana è in attesa di vedersi confermare dalla regione Puglia la graduatoria già stilata.
La mia presenza è servita a stemperare gli animi (in verità molto accesi) dei presenti, ai quali ho comunque promesso un personale interessamento. In quei frangenti si è trovato a passare casualmente il consigliere comunale di maggioranza Dr. Gianfranco Sorrento al quale, dopo aver riferito sommariamente il motivo della protesta, ho fatto esplicita richiesta di "energico" interessamento nelle opportune sedi.
La Regione ha adempiuto al suo compito di trasferire i fondi agli Ambiti dei Piani Sociali di Zona, i quali dovevano approvare una graduatoria per metterli a disposizione delle famiglie. L’Ambito territoriale Sociale di Zona di Francavilla Fontana (di cui fanno parte Comuni di Francavilla Fontana -Capofila-, Carovigno, Oria, San Michele Salentino, Villa Castelli, Ceglie Messapica) per motivi ancora non del tutto chiari, al pari di altri "ambiti", a causa di ritardi nell'iter dell’istruttoria, non lo ha ancora fatto. In pratica, tempo addietro era stata stilata una prima graduatoria, la quale a causa di errori, dovrà essere verificata e corretta.
Al beneficio si accede in seguito alla compilazione della scheda S.VA.M.A. (Scheda per la Valutazione Multidimensionale dell’Adulto e dell’Anziano), che consta di due parti: la prima sociale e la seconda sanitaria. La valutazione complessiva avviene nella U.V.M. (Unità di Valutazione Multidimensionale), che viene convocata dal Distretto Sanitario.
La Regione Puglia ha approvato, con delibera di G.R. n.1633 del 30/10/2006 modificata con delibera di G.R. n.1800 del 28/11/2006, l’istituzione dell’Assegno di cura per le condizioni di disagio connesse ai carichi di cura familiari per situazioni di fragilità derivanti da non autosufficienza e disabilità approvando, altresì, una bozza di avviso di attribuzione “Assegno di cura” secondo le finalità di cui all’art. 25 co. 2 della L.R . n.19/2006;
- Il Dirigente del Servizio Programmazione ed Integrazione della Regione Puglia con propria determina del 04/02/2010 n.27 ha approvato l’Avviso pubblico per la presentazione delle domande di “Assegno di cura” a favore di persone non autosufficienti e dei loro nuclei familiari;
- L’allegato A dell’avviso di cui sopra, pubblicato sul bollettino ufficiale regionale n.32 del 18/02/2010, riporta i criteri di accesso alla misura di sostegno economico e le procedure a carico degli Ambiti Territoriali Sociali da seguire per l’approvazione della graduatoria.
L’assegno di cura è un contributo, determinato dalla Regione Puglia, volto a favorire la permanenza a domicilio di persone non autosufficienti, sostenendo al contempo il carico derivante dal lavoro di cura diretto ed indiretto o per acquistare prestazioni domiciliari tutelari e assistenziali. Ulteriore obiettivo è quello di assicurare al nucleo familiare della persona non autosufficiente, che assume l’onere del lavoro di cura, una adeguata forma di sostegno economico.
Questo gruppo di cittadini (nella maggior parte mamme di minori disabili) chiedevano con insistenza di parlare con l'assessore ai Servizi Sociali, il quale al momento non si trovava nel municipio. Al chè, su consiglio di un impiegato, si sono diretti verso l'ufficio della D/ssa Gobbi, responsabile del settore servizi sociali, la quale non ha potuto fare altro che riferire che l’Ambito territoriale Sociale di Zona di Francavilla Fontana è in attesa di vedersi confermare dalla regione Puglia la graduatoria già stilata.
La mia presenza è servita a stemperare gli animi (in verità molto accesi) dei presenti, ai quali ho comunque promesso un personale interessamento. In quei frangenti si è trovato a passare casualmente il consigliere comunale di maggioranza Dr. Gianfranco Sorrento al quale, dopo aver riferito sommariamente il motivo della protesta, ho fatto esplicita richiesta di "energico" interessamento nelle opportune sedi.
La Regione ha adempiuto al suo compito di trasferire i fondi agli Ambiti dei Piani Sociali di Zona, i quali dovevano approvare una graduatoria per metterli a disposizione delle famiglie. L’Ambito territoriale Sociale di Zona di Francavilla Fontana (di cui fanno parte Comuni di Francavilla Fontana -Capofila-, Carovigno, Oria, San Michele Salentino, Villa Castelli, Ceglie Messapica) per motivi ancora non del tutto chiari, al pari di altri "ambiti", a causa di ritardi nell'iter dell’istruttoria, non lo ha ancora fatto. In pratica, tempo addietro era stata stilata una prima graduatoria, la quale a causa di errori, dovrà essere verificata e corretta.
Al beneficio si accede in seguito alla compilazione della scheda S.VA.M.A. (Scheda per la Valutazione Multidimensionale dell’Adulto e dell’Anziano), che consta di due parti: la prima sociale e la seconda sanitaria. La valutazione complessiva avviene nella U.V.M. (Unità di Valutazione Multidimensionale), che viene convocata dal Distretto Sanitario.
La Regione Puglia ha approvato, con delibera di G.R. n.1633 del 30/10/2006 modificata con delibera di G.R. n.1800 del 28/11/2006, l’istituzione dell’Assegno di cura per le condizioni di disagio connesse ai carichi di cura familiari per situazioni di fragilità derivanti da non autosufficienza e disabilità approvando, altresì, una bozza di avviso di attribuzione “Assegno di cura” secondo le finalità di cui all’art. 25 co. 2 della L.R . n.19/2006;
- Il Dirigente del Servizio Programmazione ed Integrazione della Regione Puglia con propria determina del 04/02/2010 n.27 ha approvato l’Avviso pubblico per la presentazione delle domande di “Assegno di cura” a favore di persone non autosufficienti e dei loro nuclei familiari;
- L’allegato A dell’avviso di cui sopra, pubblicato sul bollettino ufficiale regionale n.32 del 18/02/2010, riporta i criteri di accesso alla misura di sostegno economico e le procedure a carico degli Ambiti Territoriali Sociali da seguire per l’approvazione della graduatoria.