Ebbene si, pastrocchio in danno delle casse comunali, le cui responsabilità vanno ricercate fra commissaria prefettizia, amministratori comunali e tecnici (a tempo indeterminato e determinato) che si sono succeduti dall'inizio del 2015 al 31.5.2018. Discorso a parte va fatto per i consiglieri comunali che hanno fatto come le famose tre scimmie!
Quello che pian piano cercherò di spiegarvi è strettamente correlato a un precedente POST. Il tutto è relativo a degli alloggi per utenze differenziate che dovrebbero essere realizzati in Vico G. De Marzo, con fondi regionali.
Ho scaricato dall'albo pretorio online del Comune di Oria tutti gli atti che sono stati pubblicati e sto procedendo ad attenta lettura, affinché possa realizzare un dossier ed un racconto sintetico in grado di essere facilmente compreso…...da chi ha voglia di informarsi.
Vi preannuncio che di cose curiose, strane ed interessanti ne sto scoprendo una dietro l'altra, esempio:
- un'architetto (dell'UTC) progettista che sbaglia il cosiddetto Quadro Tecnico Economico;
- una gara per affidamento lavori vinta ed aggiudicata da una ditta di Formia (LT), la quale, in presenza del silenzio del Comune in ordine alla conclusione del procedimento con la stipulazione del contratto di appalto, ricorre al TAR di Lecce che, accogliendo il ricorso, obbliga il Comune ad adempiere entro 60 gg. dalla data della pubblicazione della sentenza;
- nell'occasione, con delibera della commissaria prefettizia il Comune si era costituito in giudizio -per perdere una causa…...persa in partenza- e rimetterci oltre14mila euro per incarico ad un legale di Bari, per la prima volta difensore dell'Ente oritano;
- allo stesso principe del foro barese, specialista in diritto amministrativo, la responsabile dell'Ufficio Contenzioso con determina n.680 del 5.6.2018 affida un incarico per ottenere un parere utile a fare uscire l'Ente dalle sabbie mobili ed allontanare il rischio di perdere il finanziamento regionale -oltre un Unmilione di euro-.
Salvo mie sviste, il Comune ha già speso circa 100mila euro fra spese di progettazione (leggasi incarichi vari a professionisti esterni), bando di gara e spese legali (oltre 18mila euro).
Gli atti pubblicati nell'albo pretorio online si fermano al 5 giugno u.s. e al momento non ho altre notizie.
Ripeto: molte cose strane, curiose ed interessanti sto riscontrando e che mi fanno sorgere delle domande, esempio:
- visto che è scaduto il termine di cui alla sentenza del TAR di Lecce, il contratto con la società ACOS è stato stipulato durante il decorso estate, oppure è stato nominato un commissario ad acta?
- chi ha suggerito all'ufficio Contenzioso il nome dell'avvocato barese? Sarebbe bastata una piccola ricerca attraverso il web per scoprire che le sue parcelle sono salatissime, se si considera che ha chiesto al Comune di Termoli la modica cifra di 9.180.000,00 per n. 98 cause che gli erano state affidate in via fiduciaria dall’ente comunale (mica bruscolini…. parliamo di una media di 93.673,00 a causa!!!);
- è sbagliato pensare che la ACOS srl possa essere già stata contattata da referenti di ditte locali per ottenere lavori in subappalto?