mercoledì 19 marzo 2014

"A CHE MANI E' CAPITATA LA CITTA' DI ORIA......" (a cura del Movimento Politico Oria E')

Oria, 19 marzo 2014
   
    Dopo le tante bugie, le innumerevoli promesse, gli show delle dimissioni e delle revoche degli assessori, poi puntualmente e ovviamente rientrate (perché: mai dire mai alla poltrona, comoda e remunerativa!), il sindaco pretenderebbe di avere una delega in bianco per governare e di godere di una sorta di lasciapassare sulle sue proposte per il solo fatto che vengano dal sindaco!
    Non è così, purtroppo: il sindaco non gode di alcuna fiducia e non ha alcuna autorevolezza, entrambe da egli stesso sacrificate sull'altare del potere e della conservazione ad ogni costo della poltrona, perse definitivamente sotto le pressioni e i ricatti della sua stessa maggioranza e di alcuni consiglieri e non, che per mero calcolo e convenienza ancora lo appoggiano, fino a quando non si sa.
    E adesso, gettando del fumo negli occhi degli Oritani perché non vedano, anche a costo di calpestare
le regole!!!
    Verrebbe da dire, mutuando un bel, ed altrettanto interessato commento apparso sulla rete, “...a che mani siamo capitati...”!
    Perché, lo scorso 17 marzo in consiglio comunale, i consiglieri di minoranza non hanno fatto “...inspiegabile e irresponsabile ostruzionismo...”, come affermato dal sindaco nel comunicato stampa apparso il giorno dopo.
    E' semplicemente avvenuto che denunciata la violazione delle norme dello Statuto del Comune di Oria e del regolamento del Consiglio Comunale, il sottoscritto e la minoranza hanno chiesto il rinvio della discussione dell'argomento sul parco archeologico, illegittimamente inserito all'ordine del giorno con una convocazione tardiva che aveva impedito alla maggior parte dei consiglieri di prendere conoscenza delle carte e del progetto per poter esprimere, quindi, un voto convinto e consapevole.
    D'altronde il rispetto delle regole diventa un inutile orpello per il potere, specie quando è insicuro dei suoi stessi numeri e perciò ancor più arrogante e prepotente, così come inviso è l'esercizio consapevole e responsabile del mandato consiliare, fondato sul confronto democratico e sul merito delle questioni.
    Il sottoscritto e la minoranza nel consiglio comunale dello scorso 17 marzo non hanno bocciato l'argomento, non hanno rifiutato la discussione sul merito della questione, hanno chiesto di poterlo fare non prima di avere avuto un minimo di informazione in una discussione in cui esprimere un voto consapevole e responsabile, non acritico o per dovere semplicemente ascoltare la voce del padrone.
    La risposta del sindaco è che il nostro atteggiamento è stato incomprensibile e irresponsabile!
    Ma che può valere quello che dice il sindaco se il degrado economico, morale e sociale è sotto gli occhi di tutti:
-la Città è sporca e degradata mentre nessuno controlla la Monteco, che interpreta ed applica liberamente il contratto;
-la Città è in preda al disordine e all'anarchia più totale, come mai s'erano visti sino ad oggi;
-la Città è senza presidio e controllo, non c'è un solo vigile che si veda in giro;
-il livello dei servizi sociali sono al minimo storico, non c'è una ludoteca, l'asilo nido è al minimo degli iscritti, i bambini non mangiano quasi più nella mensa scolastica, il disagio sociale è assolutamente allarmante, gli anziani abbandonati a se stessi;
-la battaglia per l'abbattimento delle barriere architettoniche, ipocritamente sostenuta dal sindaco in consiglio comunale, è stata abbandonata nonostante l'individuazione di risorse per quasi cento mila euro;
-la macchina amministrativa è completamente allo sbando a causa dell'abbandono di alcuni dirigenti e delle guerre intestine di atavica memoria, il tutto riconducibile ad una classe politica insicura e incapace, se non addirittura complice, senza alcuna autorevolezza;
-i problemi più gravi e annosi senza soluzione e senza proposta;
-la zona industriale è rimasta abbandonata, nessuno ci mette mano, i lotti liberi non vengono venduti, quelli da liberare non si toccano;
-il centro storico è senza futuro e senza sviluppo;
-il piano regolatore è ancora un nulla di fatto, impantanato nella politica degli annunci.
    Questo Movimento ha sempre fatto sentire la sua voce sui problemi, preoccupandosi anche di indicarne le soluzioni, e lo ha fatto confidando (mai fiducia fu tanto vanamente risposta) nell'attenzione e nella sensibilità di un sindaco che era apparso a tutti diverso ma con il quale non è stato possibile affrontare uno solo dei problemi della Città.
    E nonostante tutto questo Movimento ha proposto, anche dopo essere uscito dalla maggioranza, e senza chiedere nulla in cambio, di cambiare rotta e di cambiare marcia, ma nulla è cambiato ed anzi la situazione politica è definitivamente sfuggita di mano, a causa all'incapacità del sindaco di decidere e della sua, evidentemente naturale deve dirsi a questo punto, inclinazione a rimanere succube del ricatto della poltrona.
    Su tutto, lo abbiamo fatto proponendo al sindaco di nominare una nuova giunta per il bene e nell'interesse della Città, composta da assessori nuovi, di provata capacità e riconosciuta autorevolezza, e di venire poi in Consiglio Comunale indicando un nuovo programma, essenziale e realizzabile, sul quale chiedere il voto per proseguire l'esperienza amministrativa: abbiamo ricevuto la solita scrollatina di spalle e abbiamo dovuto nostro malgrado constatare, invece, scelte e pseudo-soluzioni fondate sulla spartizione fra amici e familiari! 
    E poi saremmo noi gli irresponsabili!
    “...a che mani siamo capitati...” !
                                        Oria è
                                    Movimento Socio – Politico
                                       Il Consigliere Comunale
                                        Avv. Tommaso Carone
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