A differenza del Dott.
Sorrento, è mia consuetudine scrivere un articolo che poi dovrà essere
pubblicato, rivolgendomi ai lettori, e non a chi vorrei colpire con
quell’articolo medesimo: fu il primo insegnamento impartitomi dal mio ex
Professore di Linguistica italiana, studioso molto pignolo e competente in
materia. Dunque, grave errore da parte di un laureato in Scienze della
Comunicazione scrivere un articolo rivolgendosi al proprio interlocutore come
se fosse in un’aula di tribunale. Questione di stile!!!
Non mi soffermo circa le accuse (false e
irrispettose nei confronti degli utenti)
lanciatemi rispetto alla mia professione perché vi è una deontologia
professionale da rispettare, anche se le cose dette sono gravissime se si pensa
che tutto ciò che io faccio è concordato con le varie figure coinvolte nel
servizio e monitorato costantemente dalle stesse, oltre ad essere tutto
verbalizzato giorno per giorno. Ciò dimostra come la volontà del Sorrento sia
solo quella di speculare politicamente sulla situazione, infischiandosene se
mette alla berlina la sensibilità di dati ai quali una persona dotata di un
minimo senso del pudore non si permetterebbe nemmeno lontanamente di gettare
nel tritacarne dell’agone politico. Questione di stile!!!
Quanto poi alle mie “acrobazie
politiche”, sarebbe bene che un laureato in Scienze della Comunicazione non
commettesse l’errore da principiante di non informarsi sui fatti senza poi ben
interpretarli: infatti, io mi sono candidato da indipendente nelle liste di
SEL, con l’IDV feci un bellissimo percorso finalizzato alla raccolta firme
contro il Lodo Alfano (anche qui senza tessere), la Rosa nel Pugno è una totale
invenzione perché mai votata dal sottoscritto. Ancora, per informazione
oggettiva si domandi ad alcuni componenti del mio partito se posso ricevere il
titolo di uomo libero, senza aver la paura di essere intimidito dai “tre
moschettieri” di turno. Ancora, un politico così navigato come il Dott.
Sorrento, forse dovrebbe distinguere tra un insignificante giovane (o se si
preferisce “mocciosetto) che non ha mai ricoperto ruoli istituzionali con chi,
invece, da anni è sulla scena politica cannibalizzando poltrone consiliari e
presidenziali. Questione di stile!!!
L’ultimo appunto, quello che
più mi piace, riguarda la mia libertà, secondo il Sorrento dubbia dal momento
che avrei ricevuto prebende e medaglie al valore. Anche qui, un “comunicatore”
come il soggetto interessato, dovrebbe informarsi meglio, ma forse la sua fonte
d’informazione è talmente usurata da non meritare più tale etichetta. Infatti,
bisognerebbe sapere che Alessandro Perrucci svolge altri lavori, tutti
perfettamente compatibili e in linea con i miei titoli. Il servizio di
educativa domiciliare, ringraziando il cielo, non è l’unica occupazione da me
svolta: tra mille sacrifici (parola a molti sconosciuti) e un po’ di fortuna
(sempre ben accetta) svolgo altri lavori che mi sono conquistato sul campo, non
militando negli innumerevoli partiti politici che mi si attribuiscono. Dunque,
la fonte informativa dovrebbe essere leggermente affinata: questione di
stile!!!
In fondo, credo che il Dott.
Sorrento abbia ragione: è tutta una questione di titoli, ma non quelli
curriculari, ma quelli che ti concedono di aprir bocca quando la bocca sarebbe meglio
tenerla chiusa per puro senso di pudore. Questione di stile!!!