giovedì 30 maggio 2013

MI E' STATO RIFERITO DA PERSONALE DEL LOCALE COMANDO CARABINIERI CHE GLI ORITANI SONO FRA I PIU' LITIGIOSI DELLA PROVINCIA E CHE VENGONO PRESENTATE MOLTISSIME QUERELE.....

Vi consiglio (per esperienza diretta) di fare attenzione e di ponderare bene prima di querelare una persona che ritenete responsabile di un reato di competenza del Giudice di Pace, poichè andrete incontro ad enormi fastidi dovuti a grandissime lungaggini procedurali  e conseguente esborso di denaro in favore di un legale, al quale dovete necessariamente rivolgervi all'approssimarsi della prima udienza, che potrebbe arrivare anche dopo 4-5 anni dal momento della querela.
La prima udienza avrà prettamente funzione conciliativa e in caso di mancato accordo fra le parti il giudice dispone un rinvio che può anche sfiorare una decina di mesi.


Vi consiglio di fare prima un altro tentativo di conciliazione previsto dalla legge italiana.

Infatti l’ordinamento giuridico italiano detta norme generali sulla possibilità di intervento non autoritario da parte dei sindaci (nei casi in cui come Oria sono anche Autorità di P.S.) nei conflitti tra privati:
Regio Decreto 18 giugno 1931, n. 773, "Testo unico dell e Leggi di Pubblica Sicurezza"
- Art.1, comma 2 : l’Autorità di Pubblica Sicurezza “ per mezzo dei suoi ufficiali, ed a richiesta delle parti, provvede alla bonaria composizione dei dissidi privati”;

Regio Decreto 6 maggio 1940, n. 635,"Regolamento per l'esecuzione del Testo Unico 18 giugno 1931, n.773 delle Leggi di Pubblica Sicurezza”
-Art. 5.
Per la composizione dei privati dissidi di cui all'art. 1 della Legge, l'autorità di pubblica sicurezza invita le parti a comparire dinanzi ad essa in un termine congruo pel tentativo di conciliazione.
- Art. 6.-
L'autorità di pubblica sicurezza chiarisce alle parti la questione di fatto e i principii di diritto ad essa applicabili senza imporre il suo giudizio, e, salvi gli eventuali provvedimenti di competenza dell'autorità giudiziaria, adotta, ove sia il caso, o un provvedimento conservativo di soddisfazione delle parti in contesa o un temperamento di equità che valga a prevenire eventuali incidenti.
Del seguito procedimento si prende nota negli atti di ufficio e si stende processo verbale, ove lo si ritenga necessario.
Il processo verbale, firmato dalle parti e dal funzionario, può essere prodotto e fa fede in giudizio,avendo valore di scrittura privata riconosciuta. Se le parti non possono sottoscrivere, se ne fa menzione.
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FAC - SIMILE ISTANZA DA INOLTRARE AL SINDACO

Al signor Sindaco di Oria =AUTORITA' LOCALE DI PUBBLICA SICUREZZA=
e, per conoscenza: Al Comandante Compagnia Carabinieri di Francavilla Fontana
Al  Comandante la Stazione Carabinieri di Oria

OGGETTO: richiesta di intervento nella composizione di dissidio privato, ai sensi dell'art. 1 del R.D. 18 giugno 1931, n.773, T.U.L.P.S.

Io sottoscritto ________________, nato_________, residente ___________
 
CHIEDO:

a codesto sindaco, Autorità locale di P.S., di intervenire, a titolo di conciliazione ai sensi dell'art. 1 del R.D. 18 giugno 1931, n. 773, T.U.L.P.S., nel dissidio che intercorre con il  sig._________________il quale____________________________

Ciò premesso,  urge intervento della S.V. ai sensi dell'art. 1 del R.D. 18 giugno 1931, n. 773, T.U.L.P.S., al fine di evitare che il privato dissidio  sfoci in conseguenze ben più gravi, eventualmente anche di natura fisica.

data e firma
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