venerdì 5 settembre 2008

STAMANI SI DECIDE SUI DOSSI ARTIFICIALI IN CITTA' ?

A seguito del ricorso indirizzato al Ministero dei Trasporti da un'oritana, la signora Lorenza Conte, questa mattina alle ore 10,30 alcuni funzionari inviati dal "Provveditorato
interregionale per le opere pubbliche per la Puglia e Basilicata - sezione regionale per la prevenzione e la sicurezza stradale" saranno in città per un sopralluogo nelle zone interessate dai dossi. È stata a tal fine richiesta al Comune copia della planimetria delle zone e della relativa disciplina della circolazione stradale, nonché la presenza di un suo rappresentante, oltre che la nesessaria assistenza.
Nel ricorso la signora Conte ha lamentato presunte trasgressioni al Codice della strada da parte del Comune. Infatti, nel ricorso si legge: "L'articolo 179 comma 5 del Regolamento di attuazione del Codice, che tratta dei rallentatori di velocità, espressa­mente prevede che “ I dossi artificiali possono essere posti in opera solo su strade residenziali, nei parchi pubblici e privati, nei residences, ecc.; Ne è vietato l'impiego sulle strade che costituiscono itinerari preferenziali dei veicoli normalmente impiegati per servizi di soccorso o di pronto intervento”.
L'art. 3, punto 58 dello stesso testo normativo definisce strada residenziale la zona urbana in cui vigono particolari regole di circolazione a protezione dei pedoni e dell'ambiente, delimitata lungo le vie di accesso dagli appositi segnali di inizio e fine".
"La direttiva del Ministero dei Lavori Pubblici 24 ottobre 2000, al punto 5.6, - continua la ricorrente - tratta degli impieghi non corretti della segnaletica stradale complementare e ricorda che «una attenzione particolare meritano i dossi di rallentamento della velocità (articolo 179 del regolamento) poiché è frequente un loro utilizzo indiscriminato (mentre il regolamento ne prevede l'impiego in casi particolari e con modalità di segnalamento molto precise), occorre che l'ordinanza che ne dispone l'impiego sia opportunamente motivata. I dossi prefabbricati devono essere approvati; quelli eventualmente collocati su itinerari di attraversamento dei centri abitati, lungo le strade più frequentemente percorse dai veicoli di soccorso, di polizia o di emergenza, devono essere rimossi »". Ed ancora: "La stessa direttiva rammenta che « il loro permanere in opera, in caso di incidenti riconducibili alla loro collocazione, può dar luogo a responsabilità in capo a chi ne ha disposto la collocazione o a chi non ne ha disposto la rimozione »"
Le strade interessate alla presunta installazione indiscriminata dei dossi artificiali nel Comune di Oria sono Via Giacinto D'Oria, Via Erodoto di Alicarnasso, Via Fratelli Bandiera, Via Cavour e Via Mario Pagano che "non possono certo essere definite - continua il ricorso - strade residenziali in cui è possibile la loro installazione, ma anzi strade che costituiscono itinerari preferenziali dei veicoli normal­mente impiegati per servizi di soccorso o di pronto inter­vento.
Intanto nella mattinata di martedì scorso il dosso (ved. foto) di Via Fratelli Bandiera è stato smontato (leggere==>articolo). Non è dato però di sapere se ciò è avvenuto in previsione del sopralluogo di stamattina oppure per altri sconosciuti motivi.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...