Provo stupore e vergogna per questa lacuna per due motivi:
-Oria è uno dei pochi Comuni in Italia ad aver pensato di intitolare una via ai Martiri delle Foibe. In effetti il "pensiero" è rimasto sulla carta (delibera di G.M. del 23/11/2007) poiché a tutt'oggi non si è concretizzato nello stradario della città;
- un cittadino oritano è da considerare sicuramente una vittima di quella carneficina.
Ricorre oggi la "Giornata del Ricordo" in memoria delle vittime delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata.
Istituita come ricorrenza nel 2004 vuole commemorare quanti hanno perso la vita durante gli eccidi perpetrati per motivi etnici o politici nei confronti delle popolazioni italiane della Venezia Giulia e della Dalmazia durante la seconda guerra mondiale e negli anni immediatamente successivi.
Dall'8 settembre del 1943 al 10 febbraio del 1947, sono scomparsi per mano delle truppe di Tito in Istria, in Dalmazia e nelle province dell'attuale confine italiano con la Croazia 35.000, e ancora oggi ne mancano molti all'appello. Furono perseguitati e catturati dai partigiani di Tito e gettati vivi nelle Foibe Istriane sol perchè difendevano la loro abitazione e il loro essere Italiani.
Il mio pensiero in particolare va agli oritani:Istituita come ricorrenza nel 2004 vuole commemorare quanti hanno perso la vita durante gli eccidi perpetrati per motivi etnici o politici nei confronti delle popolazioni italiane della Venezia Giulia e della Dalmazia durante la seconda guerra mondiale e negli anni immediatamente successivi.
Dall'8 settembre del 1943 al 10 febbraio del 1947, sono scomparsi per mano delle truppe di Tito in Istria, in Dalmazia e nelle province dell'attuale confine italiano con la Croazia 35.000, e ancora oggi ne mancano molti all'appello. Furono perseguitati e catturati dai partigiani di Tito e gettati vivi nelle Foibe Istriane sol perchè difendevano la loro abitazione e il loro essere Italiani.
Cosimo SABBA;
Emilio MONACO di Leonardo e di Maddalena Scarciglia, nato a Oria il 14.4.1898, residente a Gorizia, Guardia di P.S. in servizio presso la Questura di Trieste, arrestato a Gorizia il 23.5.1945. Risulta deportato e dato per deceduto in località ignota. (Fonti: Ministero degli Esteri Sloveno (che lo comprende tra i civili) e Dichiarazione di Morte Presunta del Tribunale di Gorizia (Cfr. Gazzetta Ufficiale parte II del 04/02/1952): arrestato da elementi slavi a Gorizia.)
P.S.: nella nostra città trovano posto toponimi stradali dedicati a personaggi ambigui come Pier delle Vigne e Papa Paolo IV°, mentre personaggi come Emilio Monaco non vengono ricordati in nessun modo. Vergogna!!!
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P.S.: nella nostra città trovano posto toponimi stradali dedicati a personaggi ambigui come Pier delle Vigne e Papa Paolo IV°, mentre personaggi come Emilio Monaco non vengono ricordati in nessun modo. Vergogna!!!
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