giovedì 3 aprile 2014

ORIA: ESEQUIE DON GIOVANNI ZANZARELLI - VIDEO

 

Nel pomeriggio di oggi nella gremitissima chiesa di San Francesco di Paola è stata celebrata la messa per le esequie del compianto Don Giovanni Zanzarelli. Ha celebrato il vescovo Mons. Pisanello, alla presenza di numerosi sacerdoti della diocesi.

 Nel corso della funzione sono stati vari i momenti di commozione generale. Forse il più toccante si è verificato in occasione della Comunione. Molti dopo aver ricevuto l'ostia tornavano al loro posto piangendo. Ciò era forse anche dovuto alla presenza, ai piedi dell'altare, della bara scoperta, che mostrava il volto serafico di Papa Nino, come tanti usavano chiamarlo. Personalmente ho pianto per quasi tutta la funzione, forse anche a causa di un certo effetto emulativo dovuto alla presenza di una giovane donna, seduta davanti a me, la quale piangeva .....piangeva.

 Il vescovo, verso la fine,  ha riferito che stamattina ha partecipato ad una riunione della CEP (Conferenza Episcopale Pugliese) ed in tale occasione il suo predecessore, Mons. Michele Castoro, gli ha consegnato un messaggio da leggere durante la messa.
 
Non mi è parso di vedere un solo amministratore comunale o un solo consigliere comunale. Con molta probabilità, come tante altre persone,  sono stati impossibilitati a partecipare per vari plausibili e giustificati motivi.

Alla fine della funzione, prima del saluto alla salma da parte di tutti gli astanti, la signora Rosaria Mancuso ha letto il seguente testo:

Don Giovanni carissimo,
tra le tante lettere che ti abbiamo scritto in questi anni in varie occasioni di festa, questa è sicuramente la più dolorosa.
Quando all’alba di ieri l’intera comunità ha appreso la triste notizia della tua scomparsa, all’improvviso nel cuore di tutti quanti è calata una profonda amarezza; nella mente di tutti noi si è sollevato un turbinìo di ricordi ed immagini che come fotogrammi scorrevano velocemente davanti ai nostri occhi.
Sicuramente tutti noi qui presenti, avremmo centinaia di episodi da raccontare; ricordi felici della vita parrocchiale e tanti aneddoti buffi che al solo pensiero ci fanno ancora sorridere.
Sei stato un parroco esemplare, non solo qui ad Oria, ma anche in altre comunità come quella di Erchie dove i parrocchiani alla notizia del tuo trasferimento sollevarono una vera a propria rivolta per non farti andare via…una storia senza precedenti e che non si è mai più verificata per nessun altro. (Cliccare QUI) Poi sei stato a Latiano e infine ti sei stabilito qui tra noi e di questo privilegio siamo immensamente riconoscenti al Signore.
Hai trascorso un’intera vita nella tua amata parrocchia, sei stato un pastore spirituale amorevole con un occhio di riguardo nei confronti dei giovani. Amavi tanto i tuoi giovani e il tuo affetto era tutto racchiuso in un unico e caloroso saluto che tu esprimevi con un sonoro “CIAO GIO’!”. Cercavi in tutti i modi di coinvolgere tanti ragazzi nelle attività parrocchiali e la sera restavi insieme a loro nei locali della chiesa fino a tarda ora aspettando che tutti andassero via prima di chiudere il portone e  tornare casa.
L’estate, poi, ci tenevi che tutti partecipassero al mitico campo scuola in Sila e se qualche genitore era un po’ restìo a mandare il proprio figlio tu andavi a parlargli, lo convincevi  e ti assumevi tutte le responsabilità.
A quel campo scuola hanno preso parte diverse generazioni di ragazzi e tutti ricorderanno la recita delle lodi mattutine che tu non iniziavi se non erano tutti presenti; la sera invece facevi la ronda nei corridoi fino a tarda notte aspettando con pazienza che tutti si addormentassero.
Sei stato parte integrante delle nostre feste di compleanno, delle nostre prime comunioni e cresime,  ma sei stato anche testimone discreto degli amori adolescenziali sbocciati sulle panchine del giardino antistante la chiesa; sei stato il celebrante e l’ospite d’onore dei nostri matrimoni ai quali partecipavi con grande gioia ed affetto e ti si riempivano gli occhi di fierezza e soddisfazione quando prima della benedizione dicevi :”Questi li ho visti nascere”.
Abbiamo condiviso tanti momenti speciali insieme: i tuoi compleanni, i tuoi anniversari di sacerdozio che hai sempre voluto festeggiare e condividere con tutta la comunità.
Ti sedevi al centro della navata e i tuoi amati ragazzi preparavano per te piccoli spettacoli talvolta un po’ irriverenti, facendoti anche la caricatura, ma tu applaudivi divertito e felice.
Con i tuoi parrocchiani eri molto protettivo, li conoscevi uno per uno e se qualche volta uno di loro si allontanava  a causa di incomprensioni, screzi o piccole liti tu eri pronto a mettere la pace; prendevi il telefono e chiamavi e se non rispondeva nessuno montavi a bordo della tua mitica auto bianca e andavi a riprenderlo personalmente, proprio come un buon pastore farebbe con il suo gregge.
Sicuramente nella memoria di tutti quanti, risuonano ancora le parole delle tue omelie famose per essere sempre state brevi, dirette e piene di spunti di riflessione; la tua voce forte e squillante, che non aveva bisogno di microfoni per raggiungere anche chi era seduto all’ultima fila, riecheggia ancora nelle nostre orecchie, nonostante la malattia te ne avesse privato. E chi di noi non si è mai confessato esattamente un minuto prima che iniziasse una funzione?
Sei stato un uomo buono, disponibile, altruista e generoso. Hai sposato il messaggio evangelico di Cristo in tutta la sua pienezza: povero tra i poveri, ultimo tra gli ultimi, umile, caritatevole, misericordioso e puro di cuore.
Oggi tanta gente ha voluto stringersi intorno a te per salutarti per l’ultima volta e tante altre persone che non sono presenti per motivi di lavoro hanno espresso e manifestato il loro cordoglio in tanti modi: alcuni con un messaggio, alcuni con un post su facebook, alcuni con un telegramma; ma tutti, proprio tutti hanno voluto partecipare a questa celebrazione.
Il Signore ha voluto che tu lasciassi la vita terrena in un giorno per te molto significativo: il giorno di S. Francesco di Paola.
San Francesco ti ha accompagnato per tutta la vita e noi con preghiera corale ci rivolgiamo a lui affinchè ti accolga e ti custodisca per sempre tra le sue braccia.
Buon viaggio don Giovanni, faremo tesoro dei tuoi innumerevoli insegnamenti. 

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